Desio: un defibrillatore al centro sportivo con il progetto “Cuore in Comune”

Il progetto “Cuore in Comune” della Armando Curcio Comuni d’Italia arriva a Desio con l’installazione di un defibrillatore al centro sportivo: il primo passo per un intervento di sensibilizzazione verso la cardioprotezione di comunità.
il murales al centro sportivo di via Agnesi, realizzato dal writer Wiz Art
il murales al centro sportivo di via Agnesi, realizzato dal writer Wiz Art Paola Farina

Il centro sportivo di Desio a prova di cuore grazie al progetto “Cuore in Comune” della Armando Curcio Comuni d’Italia. Gli impianti saranno presto dotati di un defibrillatore , lo strumento che aumenta almeno del 30% le possibilità di sopravvivenza a un episodio cardiaco.

«Il defibrillatore sarà posizionato nell’area del nostro centro sportivo – spiega l’assessore Stefano Guidotti – Abbiamo moltissime attività che si concentrano in questa struttura, dal calcio, al tennis, all’atletica leggera, al judo. Quindi dotare tale impianto di uno strumento salvavita lo ritengo davvero molto importante. L’età media dei fruitori del centro sportivo di Desio va dai giovani agli adulti con grande prevalenza di bambini, avendo diverse squadre di calcio. Per noi questo progetto è importante in quanto incrementa la diffusione dei defibrillatori sul territorio comunale».

“Cuore in Comune” prevede un’importante azione di sensibilizzazione dei cittadini tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull’uso degli strumenti salvavita. Il libro conterrà anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente alle scuole e ai cittadini tramite le attività del territorio che sostengono il progetto. E ancora una app con gli stessi contenuti sarà resa disponibile gratuitamente per essere installata sul cellulare di tutti i cittadini e su tablet e computer, anche grazie alle stesse attività economiche che sostengono l’iniziativa. In questo modo si avvia a Desio un percorso di formazione che, assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.

«La presenza di uno strumento di questo tipo sul nostro territorio è indispensabile soprattutto se, come questo ultimo, è in grado di dialogare direttamente con le apparecchiature del pronto intervento – ha concluso l’assessore – e di “auto-monitorarsi” per verificare eventuali possibilità di malfunzionamento e per poter essere immediatamente assistito da un centro operativo 24 ore su 24».