Desio, botta e risposta tra l’ex assessore regionale Cambiaghi e il sindaco uscente Corti

Botta e risposta a Desio tra l’ex assessore regionale Martina Cambiaghi (Lega) e il sindaco a fine secondo Roberto Corti (Pd): lei sottolinea le occasioni di collaborazione mancate dalla giunta, lui replica . Intanto Cambiaghi ribadisce la non candidatura a sindaco.
DESIO - Roberto Corti, Pd, sindaco di Desio
DESIO – Roberto Corti, Pd, sindaco di Desio

«Nemmeno una telefonata». Sacrificata dal rimpasto di giunta regionale che ha portato Letizia Moratti alla corte di Fontana, Martina Cambiaghi, dopo essere stata uno dei più giovani assessori regionali della Lega, è tornata a fare politica nella sua Desio (ma non da candidato sindaco). E ha esordito sferrando un «gancio destro» al sindaco del Pd Roberto Corti, che sta per terminare il suo secondo mandato: «Con altre giunte della stessa compagine di Corti ho instaurato un rapporto cordiale e proficuo, che ha portato quei comuni a investire in sport e impianti sportivi. A Desio, nonostante le aperture, non ho mai ricevuto nemmeno una telefonata o un invito da parte del sindaco o dell’assessore allo Sport, che hanno sempre avuto un atteggiamento di chiusura e ostativo nei confronti della Regione».

Desio, botta e risposta tra l’ex assessore regionale Cambiaghi e il sindaco uscente Corti
Regione ex assessore Sport Martina Cambiaghi Desio

Cambiaghi ci ha tenuto anche a indicare punto per punto quali sarebbero stati gli episodi salienti di quella che – a suo dire – è stata la cronaca di una collaborazione mancata: «Due esempi si possono si possono trovare nella mancata partecipazione ai bandi per il centro sportivo e alla non attuazione delle indicazioni atte alla bonifica della cava di via Molinara».

La risposta di Corti è stata affidata alle parole di un gelido comunicato stampa: «Le dichiarazioni di Cambiaghi dimostrano il suo attaccamento a una brutta concezione della politica, che a Desio abbiamo superato da dieci anni. Nel suo attacco mi accusa di non fare telefonate o sollecitare lobby per ottenere i finanziamenti utili per la città. Cambiaghi nella sua breve esperienza ai piani alti della politica regionale ha appreso metodi di assegnazione delle risorse discutibili».

«Mi chiedo anche – prosegue – perché durante il suo breve mandato non sia intervenuta per sostenere il finanziamento della caratterizzazione della Cava Molinara, così come chiesto da un odg votato all’unanimità dal Consiglio regionale fin dal 2014».

Ma Martina Cambiaghi – che ha ribadito che non si candiderà alla poltrona di sindaco di Desio – ha ribattuto indicando le positive collaborazioni con Nova Milanese e con Seregno entrambi a trazione centrosinistra.