Decontaminescion: “Imaginaria” di Bareggia si cura con le foto d’autore

Originale progetto del gruppo fotografico: una chat dove chiunque potrà dare il proprio contributo con una lettura delle immagini proposte. Al termine i contributi saranno raccolti in un album da condividere pubblicamente
Una serata di Contaminescion con il fotografo Marco Urso all'oratorio di Bareggia, nel 2019, con il Gruppo Fotografico Imaginaria
Una serata di Contaminescion con il fotografo Marco Urso all’oratorio di Bareggia, nel 2019, con il Gruppo Fotografico Imaginaria Elisabetta Pioltelli

Il lockdown non ferma la cultura. E la passione per la fotografia contagia via chat. Il Gruppo fotografico “Imaginaria” di Bareggia ha dato avvio in questi giorni ad un progetto che nasce a seguito della momentanea chiusura dell’associazione, dovuta alla pandemia. «Il nome del progetto, Decontaminescion, è stato ispirato dal nostro evento annuale (anch’esso al momento sospeso) “Contaminescion – quando l’arte contamina l’arte” e ha un ruolo un po’ ironicamente apotropaico, visti i tempi difficili in cui tutti stiamo vivendo- spiegano dal sodalizio- “Decontaminescion” viene proposto dal direttivo e attivato tramite una chat durante il periodo di lockdown totale, nei primi mesi del 2020 e ha tenuto compagnia e divertito i nostri soci, attraverso la condivisione di proprie foto, dibattiti e letture».

Oggi ha una nuova veste e, da qualche giorno, è partito un nuovo progetto. «I soci interessati a partecipare, ogni giorno a turno postano una foto d’autore in chat, seguita dopo qualche ora, da una lettura della foto stessa- spiegano – a fine settimana, Rossella Rossi, consigliera, cofondatrice e admin della pagina Facebook de Gruppo, ed Alberto Moioli, critico d’arte e grande amico di Imaginaria, sceglieranno alcune fra le analisi più significative. A questo punto le stesse, insieme alle foto scelte dai soci e dalle socie, verranno inserite in un album al fine di condividere pubblicamente immagini bellissime corredate di queste letture interessanti e stimolanti». Sarà possibile per soci e non, attivare un dibattito e confrontarsi sui contenuti postati, al fine di stimolare una vivace osservazione e, di conseguenza, di ampliare una certa educazione all’immagine.

«Sperando di ’(de)contaminare’ un po’ tutti con questa piccola proposta, attendiamo chiunque volesse visionare e commentare le immagini d’autore che verranno scelte» l’invito dell’associazione a seguire il progetto su Facebook.