Da tre anni costretti a lasciare le loro case a Bernareggio: Capitanio (Lega) chiede l’intervento del governo

L’onorevole brianzolo interroga i Ministeri a proposito della sorte delle 12 famiglie residenti in via Dante costrette da giugno del 2016 a lasciare le loro abitazioni dopo un cedimento della sede stradale.
La voragine che si è aperta nel 2016 in via Dante
La voragine che si è aperta nel 2016 in via Dante

Da tre anni dodici famiglie di Bernareggio sono state costrette ad abbandonare la loro casa, era il 14 giugno 2016, a causa del cedimento in via Dante di un’area di 10mila metri quadrati che ha aperto un cratere di quasi cinque metri. Sull’argomento l’onorevole brianzolo della Lega Massimiliano Capitanio ha presentato una interrogazione ad alcuni Ministeri.

«Malgrado le famiglie non abbiamo responsabilità perché non può essere loro imputato il collasso di una strada, sono costrette a pagare mutui, ipoteche e rate per una casa che hanno dovuto lasciare. Ecco mi chiedo quale misure il Governo intenda adottare per andare incontro alle vittime della calamità e di valutare l’ipotesi di sospensione del pagamento dei mutui» chiede Capitanio nell’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Economia e delle finanze e a quello dell’Ambiente e della tutela del territorio.

«I coinvolti – conclude l’onorevole – sono ancora in attesa che il duello tra istituzioni, per stabilire le esatte responsabilità, arrivi al dunque. I residenti da tre anni chiedono solo una cosa: tornare a casa, nella speranza che l’incubo che ha falcidiato i bilanci di tante persone, costrette a indebitarsi per sostenere i costi del trasloco forzato, finisca il prima possibile».