Da settembre 150 vigilantes per garantire sicurezza a treni e stazioni ferroviarie

L’annuncio della giunta regionale: dal primo settembre treni e stazioni ferroviarie sorvegliate da 150 vigilantes pagati dal Pirellone. Il costo è di 7 milioni di euro. Le critiche di Pd, M5Stelle e del sindacato Orsa.
Monza, stazione Fs
Monza, stazione Fs Fabrizio Radaelli

L’operazione sicurezza per il trasporto pubblico locale in Lombardia parte da 150 vigilantes: sono quelli che regione Lombardia ha annunciato di voler mandare sui treni e nelle stazioni a partire dal primo settembre. Il progetto è stato spiegato dal presidente Roberto Maroni con l’assessore alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Sorte affiancati dal presidente di Fnm Andrea Gibelli e dall’amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisè.

Un piano B, ha insistito la giunta regionale, in attesa che il governo risponda alla richieste del Pirellone per il piano A, cioè più poliziotti e carabinieri e «anche l’esercito, continuando l’operazione “Strade sicure”», cioè quella che ha portato i militari nelle strade delle città, anche a Monza. «Vedere in giro per le stazioni un uomo in divisa è un deterrente fortissimo» ha aggiunto Maroni, secondo il quale «questa decisione è frutto di un lavoro congiunto con Fnm e Trenord. L’obiettivo è garantire la sicurezza ai cittadini e, innanzitutto, a chi lavora sui treni, che ha diritto di operare in condizioni di assoluta sicurezza».

«L’obiettivo è la prevenzione – ha aggiunto il presidente -. Se c’è il controllore, che in certe ore e su certe tratte non va in giro da solo ma va in giro con una o due guardie, è più difficile che venga aggredito. Da qui a settembre saranno definite meglio le tratte e le stazioni più a rischio dove ci sarà presidio». Il progetto è suscitato perplessità nei partiti di opposizione, come il Pd, e anche il sindacato Orsa, che hanno sottolineato che gli sforzi garantirebbero controlli sul 30% delle corse quotidiane.

«Apprendiamo dalle dichiarazioni di Maroni e dell’Assessore ai trasporti Sorte che Regione Lombardia – ha invece detto la portavoce regionale del MoVimento 5 Stelle Iolanda Nanni – si accinge a versare 7 milioni di euro per l’assunzione di 150 vigilantes sui treni Trenord a garanzia della sicurezza. Forse il governatore dimentica che dai primi del 2015, l’ad di Trenord aveva già annunciato l’assunzione di 63 operatori security per uno stanziamento di 5 milioni, a carico di Trenord. Dove sono finiti? Ora questi 150 vigilantes per ben 7 milioni di euro si aggiungono ai 63 già assunti da Trenord con 5 milioni? Oppure Regione Lombardia sta coprendo con soldi pubblici investimenti che l’azienda Trenord si era già impegnata a fare dai primi del 2015?».