Da Monza la petizione per aprire le porte alle visite dei parenti in ospedale e rsa

L’associazione Salvagente di Monza lancia (anzi rilancia, visto che l’aveva già fatto in passato) una petizione per chiedere alle istituzioni che venga data la possibilità ai famigliari dei ricoverati in ospedale di poter stare accanto ai loro cari.
Ospedale di Carate - foto di archivio
Ospedale di Carate – foto di archivio

“Vogliamo la possibilità per i parenti dei ricoverati e per i papà di entrare in ospedale”. Mirko Damasco, presidente dell’associazione Salvagente, lancia online la petizione per chiedere al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e al ministro della Salute, Roberto Speranza, che venga data la possibilità ai famigliari dei ricoverati in ospedale di poter stare accanto ai loro cari.

Ma anche ai futuri papà, affinché possano assistere le loro compagne durante tutto il travaglio fino alla nascita del bambino, e non solo nelle fasi finali del parto.

Un tema caro a Damasco che più volte ha espresso la sua netta opinione riguardo all’importanza della vicinanza degli affetti più cari durante la permanenza in ospedale.

«I degenti umanamente non hanno bisogno di medici e infermieri, hanno bisogno di persone che amano. Avere un parente accanto – continua Damasco – è un diritto e non un favore».

Un appello che sulla piattaforma change.org ha già raccolto in pochi giorni più di 2700 adesioni e che si è prefissato un traguardo di 5.000 firme.
«Non potremo noi cambiare lo stato delle cose – conclude Damasco – ma oggi inizieremo a sollevare questo problema».