Da Monza al centro della Terra: la geologa Lucia Capra promossa in Messico

Viaggio al centro della Terra: Lucia Capra, di Monza, è stata nominata alla guida dell’istituto di ricerca che fa capo all’Universidad nacional autónoma. È specializzata in vulcani.
Lucia Capra
Lucia Capra

La comunicazione è stata diffusa all’inizio di maggio sul sito dell’ambasciata d’Italia a Città del Messico e poi divulgato anche dalla Farnesina e riguarda una monzese: “La dottoressa Lucia Capra è stata nominata direttrice del Centro de Geociencias de la Universidad nacional autónoma de México”.

Il campus di riferimento, dove ha sede l’istituto di Scienze della terra, è quello di Juriquilla, nello stato del Querétaro: cartina alla mano si trova a circa duecento chilometri a nord di Città del Messico.

È lì, dall’altra parte del mondo, che Lucia Capra, classe 1969, ha trovato la strada del successo: l’ambito è quello accademico e lei, geologa, si specializza nello studio dei vulcani, che in Messico, certo, non mancano.

La scienziata si racconta via e-mail: «Vivo qui da più di vent’anni, sono arrivata per svolgere un dottorato in Vulcanologia dopo una laurea conseguita all’Università degli Studi di Milano in Geologia» nel 1994.

Capra diventa ricercatrice dell’Unam nel 2000: «Da quel momento ho iniziato a svolgere ricerche sui vulcani attivi messicani – ha proseguito parlando degli ultimi vent’anni di studi al di là dell’oceano, iniziati già dall’ateneo milanese – mi sono concentrata sullo studio della loro evoluzione, sul monitoraggio e sulla definizione del rischio vulcanico».

Nel “Centro de Geociencias” gli ambiti di ricerca sono parecchi: «Si svolgono ricerche per lo studio della geologia del territorio e si approfondiscono i pericoli che possono derivare da fenomeni naturali come terremoti, inondazioni ed eruzioni vulcaniche – ha precisato – Allo studio, poi, utilizzi e impieghi di risorse naturali come l’acqua e il petrolio, e di risorse alternative come la geotermia».

Dal Messico al resto del mondo: il “Centro de Geociencias”, come spiega la sua nuova direttrice, ha numerose collaborazioni a livello internazionale, anche con progetti finanziati dall’Unione europea, e accoglie molti studenti e ricercatori provenienti da parecchi paesi, Italia inclusa.

Il riconoscimento arriva a Capra dopo più di vent’anni di attività di ricerca nei laboratori dell’Unam. «Prima del dottorato e della laurea, però, ha preso il diploma di maturità scientifica: mia figlia ha studiato al Frisi»: a ripercorrere, con orgoglio, le tappe della carriera di Lucia, il padre Angelo che, nell’appartamento di via San Gottardo, dove vive con la moglie, mostra fotografie, documenti e attestati.

«Con i vulcani – ha raccontato il monzese nei giorni scorsi – è stato amore a prima vista. Lo stesso, si potrebbe dire, che è scattato tra lei e suo marito, anche lui geologo, conosciuto ai tempi della Statale: si sono trasferiti in Messico insieme e lì hanno iniziato a lavorare e hanno costruito una famiglia».

Il mondo della ricerca, in Italia, ha pochi sbocchi: «All’estero è tutt’altra cosa – ha precisato Angelo Capra – mia figlia in Messico ha raggiunto importanti risultati: non conto più il numero delle sue pubblicazioni e la quantità di convegni a cui ha partecipato, in tutto il mondo».

Su come dirigere il “suo” centro la scienziata ha le idee ben chiare: «Tra gli obiettivi principali – ha elencato – quelli di dare una risposta alla società per cercare di ridurre i rischi generati da eventi naturali e, poi, di approfondire lo studio delle risorse energetiche alternative. La geologia del territorio è una disciplina fondamentale: come in Italia, anche in Messico l’interazione tra l’uomo e l’ambiente genera scompensi – ha concluso – che causano un numero sempre maggiore di disastri associati a eventi naturali, con ingenti perdite economiche e umane».