Crisi di governo, Paolo Grimoldi (Lega): «Vaccini e crisi economica, non perdiamo tempo»

Per Paolo Grimoldi serve un governo per potenziare il piano vaccini e per cercare di frenare la crisi economica. La posizione dell’onorevole della Lega sulla crisi di governo nei giorni delle consultazioni con il presidente incaricato Mario Draghi.
Monza Paolo Grimoldi
Monza Paolo Grimoldi Fabrizio Radaelli

Serve un governo per potenziare il piano vaccini e per cercare di frenare la crisi economica: ne è convinto il deputato leghista Paolo Grimoldi. «Non si può perdere altro tempo – afferma – la Brianza è la terra delle partite Iva: un nuovo blocco delle attività provocherebbe un disastro, la chiusura di molte imprese e l’aumento della disoccupazione».

LEGGI Consultazioni, apertura più ampia a Draghi: la Brianza spinge per fare presto

Per contenere i danni, aggiunge, è necessario ridurre i contagi e per farlo servono i vaccini: «L’Italia è in ritardo – commenta – in quanto si è affidata esclusivamente all’Unione europea mentre Inghilterra e Israele sono molto più avanti. È necessario un governo che, come quello tedesco, acquisti le dosi anche da altri canali: spero che il prossimo faccia come l’Ungheria che si è rivolta alla Russia. Lo Sputnik è stato snobbato per motivi politici mentre, invece, è efficace e sicuro».

La Lega, intanto, non apre alcuno spiraglio all’impiego del Mes: «Iniziamo – incalza Grimoldi – a spendere i 200 miliardi di euro che arriveranno dal recovery plan. Se ne serviranno altri avremo tutto il tempo per chiederli: ora non siamo nemmeno in grado di avviare i lavori per la superstrada Vigevano-Malpensa, approvata dal Cipe e finanziata. È attesa dai sindaci di tutti schieramenti ma è stata bloccata dal ministro dell’Ambiente pentastellato».