Covid: ricoverati a Vimercate, Desio e Carate sotto quota 100, è il dato più basso degli ultimi 6 mesi

Sono 97 i degenti allettati tra i nosocomi della Asst Brianza secondo i numeri forniti venerdì 21 maggio dall’Azienda Socio Sanitaria brianzola. Sette giorni fa erano 138. A Vimercate i reparti Covid dimezzati: da quattro a due.
Vimercate ospedale Covid
Vimercate ospedale Covid Michele Boni

Scende sotto quota 100 il numero dei ricoverati per Covid negli ospedali dell’Asst Brianza. Un dato così basso non lo si registrava da almeno 6 mesi. Per l’esattezza sono 97 i degenti allettati tra i nosocomi di Vimercate, Desio e Carate secondo i numeri forniti venerdì 21 maggio dall’Azienda Socio Sanitaria brianzola.

Una bella notizia se si pensa che, solo sette giorni prima, i malati allettati nelle tre strutture erano in totale 138. Un decremento di 41 unità sicuramente significativo che è frutto sia delle limitazioni imposte nel corso della terza ondata, sia dell’avanzamento della campagna vaccinale.

Nel dettaglio a Vimercate i pazienti Covid sono solo 50 rispetto agli 83 di una settimana fa dei quali 4 in terapia intensiva (una settima fa erano 6) e 7 col caschetto Cpap (una settimana fa erano 11). Un valore così basso parlando solo di Vimercate non lo si registrava da gennaio quando i degenti erano una sessantina. Inoltre da qualche settimana sono dedicati al Covid solo due reparti su quattro: il Tulipano Rosso e la Rosa Bianca.

All’ospedale di Desio secondo le ultime informazioni sono 31 i ricoverati per Coronavirus rispetto ai 39 di una settimana fa (3 in terapia intensiva rispetto ai 5 di venerdì scorso e altrettanti con caschetto Cpap (una settimana fa erano 6)). Nel nosocomio di Carate è costante il numero dei ricoverati Covid che si attesta sulle 16 unità come la scorsa settimana.

La strada per uscire dall’emergenza sanitaria è ancora lunga, ma è sicuramente quella giusta e permette all’Asst Brianza di tirare il fiato. Soprattutto di poter portare avanti con più slancio quella che è l’attività ordinaria dei tre ospedali per quanto riguarda visite, esami o interventi chirurgici programmati che hanno dovuto subire rinvii, perché il Covid ha stravolto completamente le priorità. Nel corso della terza ondata il picco si è toccato il 2 aprile con 319 pazienti ricoverati in totale nelle tre strutture. In neanche due mesi questa cifra fortunatamente è crollata.