Covid, le nuove regole per la gestione delle positività a scuola: si favorisce la presenza

LEGGI La nota tecnica - Nuove regole per la gestione delle positività al coronavirus a scuola. La principale novità riguarda la didattica a distanza: le misure favoriscono infatti l’erogazione del servizio scolastico in presenza.
Monza covid scuola
Monza covid scuola Fabrizio Radaelli

Nuove regole per la gestione delle positività al coronavirus a scuola nella nota tecnica trasmessa nel fine settimana e elaborata da Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute e Ministero dell’Istruzione con le Regioni.

La principale novità riguarda la didattica a distanza: le misure favoriscono infatti l’erogazione del servizio scolastico in presenza, “supportano il dirigente scolastico nelle iniziative da assumere in presenza di casi positivi Covid-19 e permettono di rendere il più possibile omogenee, a livello nazionale, le misure di prevenzione da attuare a cura dei dipartimenti di prevenzione”, spiega il Miur.



LEGGI

Il documento tecnico ministeriale (pdf)

Diversi gli ambiti su cui sono state modulate le regole: quello dei più piccoli fino a 6 anni di età e quello delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. E poi a seconda che il contagio riguardi un alunno o un adulto, insegnante o operatore scolastico.



LEGGI

Cosa si fa con un caso positivo in classe alla scuola dell’obbligo?

Non è prevista la Dad nelle nelle scuole primarie e secondarie se c’è un solo positivo tra gli alunni. Se i positivi sono due, si continua in presenza solo per vaccinati e guariti negli ultimi sei mesi, per gli altri Dad.  Quarantena per tutti con più di tre casi, ma con quarantena di 7 giorni per i vaccinati e i guariti, di 10 per gli altri.

Se la positività riguarda un docente: per gli alunni è prevista un’attività di sorveglianza con testing se il docente/operatore ha rispettato le misure di prevenzione. In presenza di un ulteriore caso positivo sorveglianza con testing per soggetti vaccinati/negativizzati negli ultimi 6 mesi, quarantena per soggetti non vaccinati/negativizzati da più di 6 mesi. Quarantena per tutta la classe in presenza di due casi positivi oltre al caso indice.

Uguali provvedimenti per insegnanti che abbiano svolto attività in compresenza con l’insegnante o operatore scolastico positivo.

Nella fascia di età 0-6 anni con un caso positivo tra i bambini prevista quarantena (10 giorni) per i compagni della stessa sezione, quarantena (7 o 10 giorni) per educatori, insegnanti e operatori della stessa sezione con valutazione del singolo caso comunque in carico al responsabile della gestione dell’emergenza nella scuola.

Quarantena di dieci giorni per i bambini in caso di positività di un insegnante della classe, per i colleghi Se vaccinati o negativizzati negli ultimi 6 mesi è prevista sorveglianza con testing e rientro con test negativo o quarantena se non vaccinati o negativizzati da più di 6 mesi.

Le nuove regole, a differenza di quanto è accaduto fino ad oggi, permettono di programmare i tamponi a tutta la classe nel momento in cui si verifica un caso e a 5 giorni di distanza.