Ci sono novità sulla campagna vaccinale anticovid e derivano soprattutto dalla novità dell’autorizzazione del vaccino prodotto da AstraZeneca su persone da 18 a 55 anni. Questo ha portato a un cambiamento dei criteri di distribuzione regionale. Il vaccino va ad aggiungersi a quelli Pfizer-Biontech (con cui la campagna è iniziata a inizio gennaio) e Moderna.
In Lombardia è prevista la distribuzione tra l’8 e il 15 febbraio e le vaccinazioni con il siero di AstraZeneca cominceranno fra il 25 e il 28 febbraio.
“Per quanto riguarda i target, in funzione dei quali potrebbe essere rimodulato il Piano, sono stati individuati coloro che presentano plurimorbilità e gravi immunodeficienza “perché sono quelli che hanno fatto registrare la mortalità più alta e la maggior pressione sugli ospedali”. Fra i target prioritari rientrano poi gli insegnanti partendo da quelli obbligati a fare lezioni in presenza (asili nido, materne e primarie fino alla seconda media), le Forze dell’ordine, e il personale dei tribunali e del trasporto pubblico locale. Se il Governo ci indicherà categorie diverse, ci adegueremo” , ha fatto sapere l’assessore lombardo al Welfare Letizia Moratti.
Questo anticipa quella che era stata individuata come la Fase 3 della campagna, almeno per i soggetti Under 55, e risponderebbe alla richiesta che era partita da Monza
di vaccinare in via prioritaria gli insegnanti e il personale scolastico per creare nella scuola un ambiente sicuro in grado di garantire la didattica in presenza.
Allargando il campo alla fascia 60/79 anni, Moratti ha precisato che “molto dipenderà molto dalle consegne che verranno effettuate, per questo ho chiesto al Governo di avere un piano delle consegne a medio termine”.
La stessa precisazione è stata chiesta anche in merito all’invio dei medici. A febbraio ne dovrebbero arrivare 650 e altri 2.500 nei mesi estivi.
“Anche in questo caso – ha aggiunto – abbiamo chiesto al Governo un cronoprogramma con la progressione di questo invio. Allo stesso tempo è anche importante poter contare sugli specializzandi del 1° e 2° anno”. Come già indicato anche dal responsabile Guido Bertolaso,
Regione Lombardia durante la conferenza Stato-Regioni del 3 febbraio ha avanzato anche altre richieste al commissario Domenico Arcuri: l’adesione dell’Italia al piano d’incremento europeo della distribuzione dei vaccini Pfizer, l’opportunità di ampliare l’intervallo tra la prima e la seconda dose, la valutazione della possibilità di utilizzare il vaccino Sputnik V prodotto dalla Russia, pubblicato sulla rivista Lancet e non autorizzato ancora in Europa.
E poi di inserire Regione Lombardia tra i soggetti attuatori dei Centri vaccini.