Covid, decreto festività: divieto di feste in piazza e obbligo di mascherine all’aperto, dove si deve usare la Ffp2 al chiuso

Il consiglio dei Ministri ha approvato il “decreto festività” per intervenire sulla diffusione della variante Omicron e contenere l’emergenza Covid durante le vacanze di Natale: ecco cosa prevede.
monza mascherine in centro
monza mascherine in centro Fabrizio Radaelli

Il consiglio dei Ministri ha approvato il “decreto festività” per intervenire sulla diffusione della variante Omicron e contenere l’emergenza Covid. Le norme puntano a evitare assembramenti durante le vacanze di Natale. Al centro c’è sempre la campagna vaccinale, con terza dose, la dose booster, caldamente raccomandata per chi ha completato il primo ciclo e prima dose per chi non l’abbia ancora fatta. La variante infatti si presenta molto più contagiosa e veloce nella diffusione: “Il vaccino consente anche a chi incrocia il virus di essere più protetti, di avere meno possibilità di andare in ospedale e avere esiti fatali”, ha detto il ministro Roberto Speranza.

Previsto anche un rafforzamento dello screening per il rientro a scuola, perché “le scuole sono da tutelare” ha sottolineato ancora Speranza, e l’aumento di controlli nelle aree di frontiera e aeroporti.

Il decreto prevede il divieto di eventi all’aperto e feste in piazza fino al 31 gennaio, la durata ridotta a 6 mesi (da 9) del Green Pass a partire dall’1 febbraio,

l’obbligo in tutta Italia delle mascherine all’aperto

(anche in zona bianca) e dell’uso di mascherine Ffp2 per trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, cinema, teatri, musei, eventi sportivi al chiuso e negli stadi. In questi casi al chiuso previsto anche il divieto di consumo di cibi e bevande.

Ampliamento del Super Green Pass, che esclude l’accesso a determinati luoghi solo con il test (quindi solo vaccinati o guariti) per musei, mostre, parchi tematici e divertimento, centri ricreativi e sociali, sale gioco, sale scommesse e sale bingo. Si estende anche alla ristorazione al chiuso al banco, nei bar.

Nelle Rsa dal 30 dicembre al 31 gennaio l’accesso sarà consentito o a persone con ciclo vaccinale completato con richiamo o con ciclo vaccinale e tampone negativo.

Sospesa fino al 31 gennaio l’attività di discoteche e sale ballo (o assimilabili).

Gli obblighi e le disposizioni entrano in vigore dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

L’orientamento delle autorità sanitarie, grazie al parere espresso da Aifa, è di ridurre da cinque a quattro mesi l’intervallo tra la fine del ciclo vaccinale completo e la dose booster. Sarà formalizzato nella giornata di venerdì 24 dicembre.