Contrordine al contrordine sulla scuola. Nella serata di martedì 30 novembre una nuova circolare ministeriale ha corretto il tiro sul documento prodotto solo ventiquattrore prima, che avrebbe previsto la didattica a distanza con un caso positivo in classe.
Resta in vigore la sorveglianza con testing, prevista da tre settimane, con tamponi T0 e T5 – il primo entro 48 ore dalla comunicazione di Ats e il secondo a cinque giorni per salvaguardare nel frattempo la presenza in classe – nonostante l’aumento dei contagi e la conseguente mole sul tracciamento.
Per attivare la didattica a distanza servono due casi di positività per i bambini dai sei anni ai 12 (elementari e prime medie). Per gli over 12, che possono ricevere il vaccino, il sistema della «sorveglianza attiva con i tamponi»: stanno a casa i positivi, andrà in Dad tutta la classe al terzo contagio.