Covid, 42 ricoverati all’ospedale San Gerardo di Monza: il bollettino aggiornato

Sono 42 pazienti ricoverati per covid all’ospedale San Gerardo di Monza, 16 tra terapia intensiva e terapia intensiva respiratoria. Sale l’età media. Il direttore dell’Unità operativa di Malattie Infettive spiega la situazione e la presenza nei reparti di pazienti vaccinati.
MONZA coronavirus ambulanza in ospedale san gerardo
MONZA coronavirus ambulanza in ospedale san gerardo Fabrizio Radaelli

Sono 42 pazienti ricoverati per covid all’ospedale San Gerardo di Monza: 26 sono nel reparto di Malattie Infettive (8 non sono vaccinati), 8 sono in terapia intensiva respiratoria (4 non vaccinati) e 8 in terapia intensiva (5 non vaccinati). È l’aggiornamento dell’Asst Monza aggiornato a lunedì 22 novembre.

La situazione è stabile, al 15 novembre i ricoverati erano 46 ma i numeri dei casi più gravi sono invariati.

Due i decessi registrati nella settimana dal 15 al 21 novembre.L’età media dei 42 pazienti ricoverati si alza ancora ed è di 74 anni.

“La situazione del numero dei ricoveri è sostanzialmente stabile presso la ASST Monza. Il fatto che il numero dei pazienti vaccinati abbia superato il numero dei soggetti non vaccinati non deve sorprendere ed è legato a due fattori. Il primo è un fenomeno di tipo statistico, noto come “Paradosso di Simpson”, per cui per capire quanto i vaccini per il Covid-19 funzionino bene bisogna guardare alle diverse incidenze tra completamente vaccinati e non vaccinati, guardando come questi dati tendono a ridurre i dati di contagi, ricoveri e decessi”, analizza il professor Paolo Bonfanti, direttore Unità operativa di Malattie Infettive.

Che poi spiega ancora: “Attualmente il numero dei vaccinati supera enormemente quello dei non vaccinati per cui il numero dei ricoveri aumenta ma il rischio di malattie severe o di morte rimane basso se si tiene conto dell’enorme denominatore di chi si è sottoposto al vaccino. La seconda ragione è legata al progressivo innalzamento dell’età dei vaccinati ed è noto che negli anziani la protezione del vaccino ha una durata inferiore, per questo devono sottoporsi alla terza dose”.

Nella settimana dal 15 al 21 novembre hanno avuto accesso al pronto soccorsi 1.871 pazienti, di cui 141 con sintomatologia Covid e 23 ricoverati.