Cosa c’è sul Cittadino in edicola giovedì 30 settembre 2021

Ci sono le elezioni in primo piano sul Cittadino di Monza in edicola giovedì 30 settembre 2021. Analisi nei Comuni al voto nel fine settimana e quelli che ci andranno in primavera, Monza compresa.
prima pagina il Cittadino 30 settembre 2021
prima pagina il Cittadino 30 settembre 2021

Ci sono le elezioni in primo piano sul Cittadino di Monza in edicola giovedì 30 settembre 2021. Sono dieci i Comuni al voto per le amministrative del 3 e 4 ottobre, ma è solo la prima tranche di una tornata che entro sei mesi porterà al voto metà Brianza (Monza compresa).

Intanto le prove generali con i nuovi sindaci e i consigli comunali di Arcore, Biassono, Briosco, Desio, Limbiate, Seveso, Varedo, Vedano al Lambro, Verano Brianza, Vimercate.

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In edicola un’analisi approfondita per capire come è andata cinque anni fa e cosa c’è sul piatto oggi. Nel capoluogo, nel frattempo, il centrosinistra ha aperto ufficialmente la corsa a piazza Trento e Trieste. «Nelle casse del Comune ci sono oltre 40 milioni di progetti che rimangono fermi», dicono i “dem”, pronti a scaldare i motori.

Salute e sanità: all’Ats entrato in servizio il nuovo direttore Scarcella per un mix di rinnovamento e continuità alla direzione strategica. Carmelo Scarcella, medico anestesista bresciano vanta una lunga esperienza ai vertici delle aziende sanitarie locali e socio sanitarie territoriali di Brescia e provincia. Ha concesso la sua prima intervista: «È necessario fare in modo che l’ospedale diventi l’ultima tappa di un percorso che inizia a domicilio con servizi mirati».

Nel frattempo all’ospedale San Gerardo sono 11 i ricoverati in condizione critiche per covid, uno vaccinato con doppia dose.

Lavoro. Alla fine l’assemblea, i lavoratori della Icar in fallimento, hanno potuto farla. Ai giardinetti di via Beccaria, però, dietro al vecchio carcere, a un tiro di schioppo dalla fabbrica ormai chiusa.

Alla situazione drammatica, in capo ai 120 dipendenti (una novantina a Monza, gli altri a Villa d’Adda) s’è aggiunta l’umiliazione di non avere un locale dove potersi riunire. I curatori fallimentari hanno negato l’accesso alla fabbrica per ragioni di sicurezza; l’amministrazione comunale di Monza, interpellata per tempo dai sindacati, «ha fatto sapere di non avere spazi a disposizione».

Poi c’è il paradosso di Steril Milano, ora fallita: i lavoratori sono senza stipendio da tre mesi e chiedono di essere licenziati. L’unico modo per accedere all’indennità.

E il maxi-piano per San Rocco: da scuole ad hub per il quartiere, 21,5 milioni di euro per la “comunità educante del futuro”.

Sono due degli obiettivi del piano di sviluppo urbano sostenibile che il Comune coprogetterà con la Regione utilizzando 21.500.000 euro attinti dal conto energetico e dai fondi europei che saranno erogati dal Pirellone a patto che le tappe delineate nei prossimi mesi vengano rispettate. I due enti hanno firmato martedì il protocollo d’intesa del progetto “Una comunità educante al futuro”.

In edicola con il giornale l’inserto Il Bello della Comunità con le notizie dal terzo settore.