Cosa c’è su il Cittadino di giovedì 25 gennaio 2018

Un’inchiesta per raccontare cosa c’è dietro gli scontri politici tra estremisti e cosa potrà succedere, la storia delle prime tre portinaie di quartiere monzesi, le condanne alla banda di latinos e l’indagine sulle aste truccate che cresce. E poi cultura, cronaca, iniziative e sorprese. Ecco il Cittadino in edicola il 25 gennaio.
La prima pagina del Cittadino giovedì 25 gennaio 2018
La prima pagina del Cittadino giovedì 25 gennaio 2018

A quasi dieci giorni dai disordini e dalle violenze politiche nelle strade, il Cittadino spiega cosa c’è e cosa rischia di esserci dopo. Perché gli scontri tra antagonisti del Foa ed estrema destra ha radici profonde. E allora tutto quello che sappiamo su chi sono e sulle indagini della polizia, sul fatto che non si tratta di un episodio isolato e sul fatto che le tensioni in città si leggono chiaramente anche sui muri. Chi frequenta il Boccaccio, chi c’è nella sede di Lealtà e azione: il Cittadino in edicola giovedì 25 gennaio vi racconta cosa cova sotto la cenere in un’inchiesta firmata da Federico Berni.

Il giornale si può comprare anche all’edicola digitale (VAI)

Le cronache politiche non sono soltanto quelle dello scorso weekend, ma anche quelle delle elezioni del 4 marzo, politiche e regionali: mentre corre l’orologio verso la scadenza per la chiusura delle liste, le certezze e i dubbi sui nomi che saremo chiamati a votare in tutti i partiti. E ancora la cronaca: quella delle indagini per aste truccate che si sta allargando, il processo contro la banda di latinos che considerava la zona degli Artigianelli come “cosa loro” e anche le barriere comparse sul retro della stazione per scongiurare i bivacchi verso piazza Castello.

Da palazzo arrivano le notizie del nuovo bando per la gestione dei rifiuti che dovrà essere assegnato nei prossimi mesi e per il quale la giunta ha chiesto all’autorità anticorruzione di fare da garante, così come del progetto per la metropolitana fino a Monza: il sindaco di Milano ha chiesto al ministero 800 milioni di euro. Chissà se arriveranno.

E mentre il presidente di Aci Sticchi Damiani conferma con qualche riserva il prossimo Gran premio di Formula 1, dalle parti del parco c’è un nuovo fenomeno: i gabbiani, che hanno preso casa a centinaia al laghetto dei giardini reali.

Mentre proseguono gli appuntamenti verso il Giorno della memoria di sabato 27 gennaio, quando sarà inaugurato anche il Bosco della memoria per i deportati brianzoli, il Cittadino racconta la storia speciale di uno di loro: il panettiere agente segreto arruolato dall’esercito inglese per segnalare i movimenti dei tedeschi, denunciato dal vicino salumiere e poi ucciso con un colpo alla nuca vicino a Bolzano in un eccidio nazista.

La storia di ieri e quella di oggi: Monza è un città con il numero di matrimoni in picchiata, che lo scorso anno ha toccato il suo minimo storico, l’occasione anche per raccontare attraverso una mappa come cambia l’anagrafe cittadina. La città che cambia sono anche i progetti: quello delle portinaie di quartiere ideato dallo spazio Silva 26, con le prime tre persone selezionate per prendersi cura di due quartieri, San Giuseppe e San Carlo.

E ancora: la Brianza (con l’analisi dei servizi ferroviari di Legambiente), l’economia (con un approfondimento sul mondo dell’edilizia e il successo delle Dodge a stelle e strisce), i nuovi traguardi della sanità monzese e la cultura, con gli spettacoli della settimana, le mostre, gli incontri e soprattutto l’apertura della personale di Paolo Maggis al Serrone della Villa reale.

Per gli speciali pubblicitari raccontano Affari di casa per chi è in cerca di buone occcasioni immobiliari e la Salute in tavola per chi vuole star bene anche a tavola.

Giovedì 25 gennaio la redazione mobile del Cittadino torna in piazza Roma: vicino all’arengario dalle 9.30 alle 12.30.