Corrieri della droga in autobus dalla Puglia alla Brianza: 22 arresti, tre a Lissone

Avrebbero fatto i corrieri della droga in autobus, dalla Puglia alla Brianza e all’hinterland milanese. Ventidue le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Monza e parzialmente eseguite nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 dicembre dai Carabinieri, tre a Lissone. Sequestrati 100.000 mila euro in contanti e oltre 150 chilogrammi tra cocaina, hashish e marijuana.
Droga e denaro sequestrati nell’ambito dell’operazione
Droga e denaro sequestrati nell’ambito dell’operazione

Avrebbero fatto i corrieri della droga in autobus, dalla Puglia alla Brianza e all’hinterland milanese. Ventidue le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Monza (21 in carcere e una ai domiciliari) e parzialmente eseguite nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 dicembre dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sesto San Giovanni nei confronti di 22 persone, 5 italiane e 17 marocchine, ritenute responsabili, a vario titolo, di traffico e spaccio di stupefacenti.

Secondo quanto ricostruito, i corrieri si mettevano a bordo dei pullman di linea dal Sud Italia e, l’autostazione di Milano Lambrate serviva da centro di smistamento per poi dirottare la droga nel Nord Milano e a Genova. A Cinisello Balsamo, in particolare, i carabinieri hanno scoperto e sequestrato lo stupefacente in cantine e garage. In un’occasione il sequestro è avvenuto all’arrivo di un pullman a Lambrate.

Le indagini (l’operazione è stata chiamata Pony Express) – dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza – si sono sviluppate tra il novembre 2016 e il marzo 2017 permettendo di individuare i canali e le modalità di approvvigionamento dalla provincia di Foggia verso l’area del nord Milano, la provincia di Roma, Genova e Lecce, attraverso corrieri che viaggiavano a bordo di autobus di linea con la droga occultata nei trolley. Sequestrati 100.000 mila euro in contanti e oltre 150 chilogrammi tra cocaina, hashish e marijuana. Tre degli arrestati, sarebbero stati residenti a Lissone, mentre uno riguarda un detenuto di via Sanquirico, già in carcere per altri reati.