Corpifuoco e divieti a Concorezzo, le opposizioni: «Provvedimento abnorme»

Il gruppo di minoranza La Rondine contro il divieto di alcolici in strada e il coprifuoco dalle 24 alle 6 in centro a Concorezzo. «Provvedimento abnorme».
Il centro di Concorezzo
Il centro di Concorezzo Michele Boni

Francesco Facciuto non condivide la scelta del sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio di aver emanato un’ordinanza anti-schiamazzi e consumo di alcol in centro paese. il capogruppo della Rondine, sui banchi dell’opposizione in consiglio, ha infatti scritto una lunga lettera al primo cittadino esprimendo la sua contrarietà.

«L’ordinanza è inutile. La normativa vigente prevede già fattispecie connesse al disturbo della quiete pubblica, con declinazioni in ambito amministrativo, civile e penale. Per dissuadere i più maleducati da certi cattivi comportamenti, basterebbe organizzare adeguatamente controlli e sopralluoghi mirati – ha chiosato Facciuto -. L’ordinanza è abnorme nelle premesse. Tra le sue motivazioni il provvedimento non richiama soltanto generici rischi per l’incolumità delle persone ma si appella alla necessità di tutelare la salute pubblica».

LEGGI l’ordinanza del sindaco

Per il gruppo di minoranza ha farne le spese è «l’unico locale attivo alla sera in piazza della Pace» e anche il “coprifuoco” in centro è un precedente che il Comune potrebbe replicare, dopo la prima volta, «a macchia idi leopardo in numerose aree». «Credo lo capisca, la cosa non può certo dirsi sostenibile, nemmeno sul piano giuridico». Per Facciuto il provvedimento è anche contraddittorio rispetto a mesi di incuria, per esempio quando l’amministrazione comunale «non ha nemmeno provveduto a mantenere in ordine le piazze a seguito delle iniziative che ha organizzato, utilizzando il parcheggio di piazza Castello come deposito di sedute di vario genere e mal gestendone la custodia. Così facendo, ha incoraggiato aggregazioni disordinate a ridosso delle abitazioni»» e «ha dato l’impressione che alcune degenerazioni fossero consentite».