Coronavirus, tre ragazzi nel parco chiuso per l’ordinanza a Bovisio Masciago: divieto d’accesso anche in quelli non recintati

Il caso di Besana in Brianza non è rimasto isolato. A Bovisio Masciago nei guai tre ragazzi che si sono introdotti nel parco di via Oberdan nonostante fosse chiuso. Per prevenire questi assembramenti il sindaco ha firmato un’ordinanza che dispone la chiusura dei parchi recintati e il divieto di accesso in quelli non recintati.
Bovisio Masciago: ragazzi nel parco
Bovisio Masciago: ragazzi nel parco Fabio Cavallari

Hanno trovato i cancelli chiusi ma non si sono persi d’animo e così, trovato un buco nella rete, si sono infilati nel parco di via Oberdan a Bovisio Masciago per fare un po’ di allenamento. Nei guai tre ragazzi che intorno alle 17 di mercoledì hanno deciso di avere un giardino pubblico tutto per sé e per il loro cane. Il gruppo era attrezzatissimo visto che è arrivato con il pallone e con alcuni attrezzi per fare ginnastica. Mentre due di loro stavano facendo qualche passaggio, il terzo si è arrampicato su un albero fino ad un’altezza di circa cinque metri correndo così un inutile rischio.

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Questo episodio è solo il caso più esemplificativo dell’alta frequentazione delle aree verdi da parte dei giovani, ma anche di mamme con bambini piccoli. Per prevenire questi assembramenti mercoledì il sindaco Giovanni Sartori ha firmato un’ordinanza che dispone la chiusura dei parchi recintati e il divieto di accesso in quelli non recintati come ad esempio quello di via Desio appena realizzato da Iperal, dove nel tardo pomeriggio di lunedì era presente un gruppo di quindici ragazzi.