Coronavirus, Lombardia al lavoro per misure sostegno economia: «Chiediamo aiuto anche all’Unione Europea»

Non solo dati sull’evoluzione dei contagi in Lombardia, ma anche attenzione all’economia regionale nella prima settimana di emergenza Coronavirus. Ne ha parlato giovedì sera il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala nella conferenza stampa di aggiornamento.
Coronavirus conferenza stampa con Fabrizio Sala
Coronavirus conferenza stampa con Fabrizio Sala

Non solo dati sull’evoluzione dei contagi in Lombardia, ma anche attenzione all’economia regionale nella prima settimana di emergenza Coronavirus. Ne ha parlato giovedì sera il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala nella conferenza stampa di aggiornamento con gli assessori Giulio Gallera (Welfare), Davide Caparini (Bilancio, Finanza e Semplificazione), Alessandro Mattinzoli (Sviluppo economico).

“Noi siamo stati il Paese più colpito dell’Occidente dall’emergenza coronavirus, i provvedimenti che abbiamo assunto hanno l’obiettivo di salvare l’economia dell’Occidente. La vita continua, il sistema Lombardia deve andare avanti – ha detto nel suo intervento – Da oggi cominciamo a comunicare il lavoro che stiamo facendo dal punto di vista economico. Dobbiamo andare avanti e convivere con questo virus che per la prima volta ha toccato il nostro Paese e ha avuto un impatto economico negativo. Per questo vogliamo chiedere una serie di aiuti, anche a seguito degli incontri avuti con le categorie economiche: all’Unione Europea, in particolare, ci rivolgeremo per accedere al fondo di solidarietà per calamità naturali, anche se sappiamo che non investe direttamente in ambito sanitario”.

Coronavirus, Lombardia  al lavoro per misure sostegno economia: «Chiediamo aiuto anche all’Unione Europea»
Coronavirus conferenza stampa con Fabrizio Sala

E poi: “Chiediamo misure a garanzia non solo della Regione ma dell’Italia, dell’Europa e del mondo. Lavoriamo a un piano di rilancio del sistema economico lombardo a 360 gradi. Questa emergenza è un ulteriore stimolo per lanciare sistema Italia”.

Sui temi del rilancio dell’economia è intervenuto anche l’assessore regionale al Bilancio, Finanza e Semplificazione Davide Caparini: “Abbiamo costituito una task force economica tra Regione Lombardia e parti sociali per risolvere i problemi produttivi e di ingresso dei lavoratori e merci da e per la “zona rossa” oltre che gli aiuti economici e fiscali immediatamente erogabili. Sono da quantificare gli effetti economici della crisi, dopo la prima fase di contenimento dell’emergenza sanitaria, al fine di adottare misure per il rilancio economico”.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato – è di muoverci su due versanti. Strumenti di sostegno alle imprese: accesso al credito (agevolazioni prestiti, sospensione rate mutui, ecc.), anticipo PAC per la filiera zootecnica, logistica per certificazione sanitaria (sicurezza dei trasporti), sospensione dell’IRAP. Strumenti universali di sostegno per i lavoratori: rafforzamento di tutte le tipologie di ammortizzatori come la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO), Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), Fondo d’Integrazione Salariale (FIS) e ripristino della CIG in deroga, sollecitando una norma nazionale in particolar modo per le imprese sotto i 5 dipendenti, microimprese, titolari di partite IVA. Prevediamo inoltre, il rafforzamento dello ’smart working’ per i lavoratori che non possono recarsi al lavoro al fine di prevenire la riduzione salariale dovuta alla sospensione delle attività”.

“Da un punto di vista economico – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli – ho la forte convinzione che non ci sia grande differenza tra la ’zona rossa’ e la ’zona gialla’: prevedo che non solo per la Lombardia ma anche per altre Regioni e per il sistema Pese si dovranno mettere in conto azioni straordinarie a sostegno delle imprese e delle attività. Non si può affrontare un’emergenza di questa portata e poi intervenire con strumenti ordinari”.

“Nell’incontro con ministro dello Sviluppo economico Patuanelli cui ho partecipato in rappresentanza del presidente Fontana e dell’intera giunta – ha detto ancora – ho riscontrato una grande attenzione alle richeste di Regione Lombardia e, insieme, abbiamo condiviso la necessità di avviare un programma di forte comunicazione internazionale. Siamo consapevoli che alcune misure adottate in situazione di emergenza come quella sanitaria che stiamo affrontando avrebbero comportato difficoltà sul piano economico ma abbiamo privilegiato la salute dei cittadini e dei turisti. Ora la nostra preoccupazione è monitorare e intervenire per una rapida ripresa economica”.