Coronavirus, la situazione degli ospedali di Monza e Vimercate. L’analisi dei positivi: «Allentamento dell’attenzione nel tempo libero»

Aumento di positivi al coronavirus? La situazione negli ospedali di Monza e Brianza e l’analisi del trend: «Rispetto delle regole a livello scolastico a fronte di un allentamento dell’attenzione nel tempo libero».
monza coronavirus tamponi drive through via magenta san gerardo -
monza coronavirus tamponi drive through via magenta san gerardo – Fabrizio Radaelli

Aumento di positivi al coronavirus? Per Nicoletta Castelli, direttore del dipartimento di igiene e prevenzione della Ats Brianza il numero elevato di tamponi ha portato a far crescere il numero di positivi soprattutto in età scolare: «Ats Brianza sta monitorando con attenzione l’evolversi della situazione, l’esperienza di queste settimane ha evidenziato un attento rispetto delle regole a livello scolastico a fronte di un allentamento dell’attenzione nel tempo libero».

Un appello alla responsabilità e alla prudenza è arrivato anche dal sindaco di Monza, Dario Allevi: «La metà dei nuovi contagi sono ragazzi minorenni e di questi 25 sono iscritti alle scuole superiori. Il tempo della responsabilità è adesso, rispettiamo le regole, non solo a scuola».

Che la ripresa delle scuole, l’arrivo dell’autunno e soprattutto alcuni comportamenti poco responsabili potessero portare ad un aumento dei casi se lo aspettavano tutti. A partire dai vertici della Asst di Monza, uno dei 17 hub lombardi per la gestione dei malati Covid.
«Al momento abbiamo 25 pazienti ricoverati per Covid – spiega il direttore generale della Asst Monza Mario Alparone – di questi 5 occupano i 6 posti letto dedicati in terapia intensiva».

Tutti i malati Covid sono accolti nel reparto di malattie infettive che dispone di 30 posti letto, ma i numeri hanno già fatto scattare il piano per la gestione dell’emergenza che si basa su un modello modulare.

«Quando arriviamo alla saturazione del reparto – spiega Alparone – e quando superiamo i 6 ricoveri in terapia intensiva scatta una rete di aiuto prima a livello provinciale e poi regionale. Di fatto siamo autorizzati a inviare i pazienti meno gravi presso ospedali vicini».
È il caso della Asst di Vimercate che conferma il ricovero di 13 pazienti, nessuno in terapia Intensiva e nessuno in condizioni gravi tutti trasferiti dalle strutture hub del sistema lombardo.

Ma come spiegare questa impennata dei positivi? Secondo il direttore generale del San Gerardo sono numeri che si possono riferire al contagio della fase di rientro abbinato alla ripresa scolastica: «Dobbiamo considerare anche il numero elevato di tamponi che effettuiamo ogni giorno sul territorio. Ne facciamo 1000 al giorno e siamo pronti per processarne fino al doppio – prosegue Alparone – e con il sistema drive-through ne eseguiamo 250 al giorno, 400 nella giornata di lunedì».