Coronavirus, la richiesta al governo di Bonomi (Assolombarda): “Trasparenza e libera circolazione delle merci”

Assolombarda chiede al governo di garantire trasparenza nei provvedimenti e la libera circolazione delle merci. Carlo Bonomi: «Se lasciamo passare giorni nell’incertezza, i danni economici e occupazionali diventeranno ancora più gravi».
Il presidente di Assolombarda, Carlo Bonomi
Il presidente di Assolombarda, Carlo Bonomi

“Chiediamo solo due cose: trasparenza e libera circolazione delle merci”: è la sintesi della presa di posizione di Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, nel pomeriggio del primo giorno di Lombardia tutta in zona rossa, domenica 8 marzo.

“Ci attendono giorni e settimane difficili, in cui tutto il Paese è chiamato a un grande sforzo di cooperazione nazionale per il rispetto di misure straordinarie, che hanno un impatto enorme sulla vita e il lavoro di milioni di italiani – ha dichiarato – . Lo spirito dev’essere quello indicato, con profondo senso dello Stato, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: grande chiarezza e toni appropriati da chi valuta e decide le misure, il minimo delle polemiche da parte di tutti, risposta corale da parte di tutti i cittadini”.

La trasparenza chiesta dagli industriali riguarda i provvedimenti “che appaiono necessari, ma sono molto invasivi. Significa evitare assolutamente annunci di misure che rimbalzano nel mondo prima di essere adottate e che di fatto vengono assunte prima che i corpi intermedi possano dare il loro contributo alla valutazione sugli effetti economici e sociali che ne conseguono”. Bonomi sottolinea poi la necessità “urgente di garantire e favorire la libera circolazione delle merci in entrata e in uscita dalle vaste aree interdette in cui si originano quote decisive del Pil, del lavoro e dell’export italiano. Una questione che riguarda anche gli interventi di manutenzione come ogni altro aspetto del ciclo delle imprese di trasformazione”.

“Se lasciamo passare giorni nell’incertezza, i danni economici e occupazionali diventeranno ancora più gravi – ha concluso Bonomi –. Abbiamo la piena consapevolezza del colpo che stiamo subendo, e delle ulteriori gravi conseguenze di medio-lungo periodo che la nostra Italia potrebbe subire. Per questo, nell’emergenza, chiediamo alle istituzioni di rafforzare la capacità di valutare ex ante le conseguenze di ciò che esse decidono. Va costruita tutti insieme, la resilienza italiana”.