Coronavirus in Cina, la Lombardia attiva il sistema di sicurezza sanitaria

«Nessun caso di contagio» in Lombardia, sottolinea la Regione: ma di fronte all’emergenza coronavirus in Cina il Pirellone ha attivato il sistema di sicurezza sanitaria. Giovedì 23 gennaio vertice a Milano.
Palazzo Lombardia a Milano
Palazzo Lombardia a Milano

«Il sistema di prevenzione e di sicurezza sanitaria è stato attivato ed è pronto ad intervenire. In Lombardia e in Italia però non c’è nessun allarme e non è stato segnalato alcun caso di contagio da Coronavirus»: la Regione Lombardia si attiva per contrastare qualsiasi possibilità di contagio sul territorio e l’assessore Giulio Gallera al Pirellone ha illustrato il piano d’azione preparato.

Giovedì 23 gennaio a Milano il tavolo operativo con l’Unità operativa prevenzione regionale, i responsabili delle unità di malattie infettive delle Asst, i responsabili della rete di sorveglianza delle malattie infettive di Ats. «Sono stati condivisi con tutti gli operatori sanitari i criteri per l’individuazione di casi sospetti – ha aggiunto Gallera – Vengono da oggi attivate negli ospedali le procedure per la presa in carico dei pazienti sospetti (percorso dedicato e presidi per ridurre la trasmissione per via aerea), in coerenza con le indicazioni ministeriali. È prevista inoltre la definizione di un raccordo operativo con i medici di base ei pediatri a cura delle Ats».

Nonostante non ci siano voli diretti tra le aree a rischio in Cina e l’hub di Malpensa, le compagnia aeree stanno informando i viaggiatori dell’emergenza (ancora non dichiarata internazionale dall’Organizzazione mondiale della sanità). Per la Regione «è importante per tutti i cittadini mantenere la giusta serenità, rivolgendosi sempre per ogni necessità o segnalazione ai riferimenti autorevoli in campo sanitario, in primis il proprio medico curante».