Coronavirus, il presidente Fontana in auto-isolamento

LEGGI Aggiornamenti - Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha annunciato di essersi messo in “auto-quarantena”. Lo ha fatto in serata in una diretta Facebook dopo che una collaboratrice è risultata positiva al Coronavirus. Il suo test è risultato negativo.
Attilio Fontana
Attilio Fontana

Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha annunciato di essersi messo in “auto-quarantena” per 14 giorni. Lo ha fatto in serata in una diretta Facebook: alle 18.30 la conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza Coronavirus era stata annullata per “alcune verifiche sanitarie su un dipendente regionale che ha avuto contatti con l’Unità di crisi che sta coordinando l’emergenza”.

È emerso che la persona, una collaboratrice del presidente, è risultata positiva al coronavirus. Fontana (“per ora”, ha detto) è risultato negativo ai controlli, così come tutti gli altri che si sono sottoposti all’esame.

“Da oggi qualcosa cambierà – dice nel video coprendo comunque il viso con una mascherina – perché anche io mi atterrò alle istruzioni date dall’Istituto Superiore della Sanità, per cui per due settimane cercherò di vivere in sorta di auto-isolamento che soprattutto preservi le persone che vivono e lavorano con me”.

“Quando mi vedrete nei prossimi giorni in questo modo non spaventatevi – aggiunge – Sono sempre io e sono pronto a difendere tutti gli altri lombardi che verranno in contatto con me da ogni possibile infezione. Mi auguro ce ne sarà bisogno per poco tempo perché sono convinto che con l’impegno che stiamo mettendo noi e stanno mettendo tutti i cittadini nello spazio di pochi giorni riusciremo a rallentare la diffusione del virus e poi a interromperla”.

Intanto salgono a 305 le persone contagiate da Coronavirus in Lombardia. Lo comunica in una Nota la Regione Lombardia aggiornando i dati rispetto ai tamponi risultati positivi.
“Ancora una volta – ha commentato il presidente Fontana – ringrazio tutti coloro che sono in campo per fronteggiare questa emergenza, in particolare medici, personale sanitario e volontari della Protezione civile”.

LA DICHIARAZIONE DI FONTANA