Coronavirus, il governo: obbligo mascherine all’aperto (e con gli amici), distanziamento, no assembramenti

I punti cardine del nuovo Dpcm presentato nella mattina di martedì 6 ottobre dal ministro della Salute Roberto Speranza: obbligo di mascherine anche all’aperto, distanziamento e divieto di assembramenti, igiene delle mani.
Scuola a Monza:studenti con mascherine
Scuola a Monza:studenti con mascherine Fabrizio Radaelli

Obbligo di mascherine anche all’aperto, distanziamento e divieto di assembramenti, igiene delle mani. Sono i punti cardine del nuovo Dpcm presentato nella mattina di martedì 6 ottobre dal ministro della Salute Roberto Speranza. Il documento dovrebbe essere firmato mercoledì: in quel momento saranno chiari l’attuazione, la durata e le altre disposizioni previste. Che comunque, ha già fatto sapere Giuseppe Conte, non prevedono “coprifuoco” o strette per le attività produttive come ristoranti, bar e locali.


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Intenzione del governo è anche chiedere la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, a un anno esatto dalla prima convocazione (cosa significa stato di emergenza)

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«L’emergenza non è finita – ha detto il ministro dopo una lunga presentazione della situazione in Europa e dei dati italiani in crescita nelle ultime settimane – Per questo stiamo lavorando a estendere l’obbligo delle mascherine anche all’aperto in maniera continuativa e diciamo con forza ai cittadini di fare uno sforzo in più perché in ogni situazione in cui c’è rischio di incontrare persone non conviventi bisogna usarle: sono uno strumento essenziale per contrastare la diffusione del Covid»

E poi il «distanziamento di almeno un metro e il divieto assembramento, norme già viventi che dobbiamo rendere più esecutive possibili. Lavoriamo con i nostri strumenti per aumentare il livello di controllo: gli assembramenti sono il rischio reale che non possiamo permetterci».

L’ultimo richiamo è sull’importante del rispetto delle norme igieniche e del lavaggio delle mani.