Coronavirus, Fase 2 a Monza: il parco rimane chiuso, ripartono i mercati settimanali (alimentari)

La Fase 2 a Monza da lunedì 4 maggio inizia senza riapertura del parco e dei giardini di quartiere. Ricominciano i mercati settimanali con i banchi alimentari.
Paarco di Monza chiuso per l’emergenza Coronavirus
Paarco di Monza chiuso per l’emergenza Coronavirus Fabrizio Radaelli

I cancelli del Parco di Monza rimarranno chiusi almeno per altri dieci giorni: sarebbe troppo pericoloso aprirli lunedì 4 maggio, commenta il sindaco Dario Allevi. La serrata, fa capire, potrebbe protrarsi per parecchio tempo.

«Nelle prossime settimane – afferma – occorrerà molta cautela. Tutti siamo stanchi dell’isolamento in casa e vorremmo tornare immediatamente alla normalità, ma non sarà possibile: dobbiamo essere consapevoli che serve responsabilità per evitare di contagiare noi stessi e gli altri. Dovremo uscire il meno possibile, indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale».

Le rinunce, che diventeranno sempre più pesanti con l’arrivo delle belle giornate, sono necessarie a evitare una seconda esplosione dell’infezione. Il sindaco teme che il convergere di migliaia di persone nel polmone verde possa accelerare il propagarsi del virus.

«Prima di riaprire il Parco – precisa – voglio vedere cosa accadrà dal 4 maggio in città, capire come aumenteranno i flussi degli spostamenti, come evolverà il numero dei positivi. Saremo molto cauti: valuteremo bene come muoverci e lo faremo in modo graduale. Di certo gli ingressi nel polmone verde non saranno consentiti per l’intera giornata».

I cancelli potrebbero rimanere sbarrati alcuni giorni la settimana e gli accessi potrebbero essere autorizzati solo in alcune zone, facilmente controllabili dalla Polizia locale e dalle forze dell’ordine, non in grado di sorvegliare i 700 ettari dell’area cintata. Il sindaco vuole evitare che si ripeta quel che è accaduto domenica 7 marzo quando, complice l’anticipo di primavera, nei prati e nei viali si sono riversate migliaia di persone.

Insieme al Parco rimarranno sbarrati tutti o quasi i giardini di quartiere in quanto l’ultimo decreto vieta l’apertura delle aree gioco per i bambini.

Lunedì, invece, scatterà la ripresa graduale delle attività degli ambulanti: torneranno nelle piazze, seguendo il normale calendario settimanale, i banchi di prodotti alimentari mentre gli altri operatori dovranno attendere le prossime disposizioni del Governo.
Il giovedì, fino a un nuovo decreto, si svolgerà il mercato di piazza Cambiaghi ma non quello di piazza Trento e Trieste: «Stiamo valutando – dice il primo cittadino – come disporre le bancarelle per garantire le distanze di sicurezza e se istituire dei varchi per contingentare l’accesso dei clienti».

«La Fase 2 – riflette – partirà con il freno a mano tirato rispetto alle indiscrezioni dei giorni scorsi in quanto hanno prevalso i pareri della parte scientifica. È giusto che possano riaprire i cantieri e le aziende manifatturiere che, in caso contrario, avrebbero perso importanti quote di mercato e mi spiace che sia stata rinviata di un mese la ripresa di bar e ristoranti che danno lavoro a centinaia di migliaia di persone».