Coronavirus, beffa bonus in busta paga di medici e infermieri: i sindacati chiedono chiarimenti alle Asst

Beffa in busta paga per medici ed infermieri degli ospedali dell’Asst Monza e Vimercate. Lo denunciano i sindacati di categoria Nursind e Snami chiedendo chiarimenti.
Ospedali nell’emergenza coronavirus
Ospedali nell’emergenza coronavirus Sandro Menegazzo

Beffa in busta paga per medici ed infermieri degli ospedali dell’Asst Monza e Vimercate. Il Nursind , sindacato degli infermieri, rileva delle incongruenze (al ribasso) sull’attribuzione del bonus per chi è stato in prima linea nell’emergenza Covid.

Chi ha un contratto part time ed è stato precettato a tempo pieno per far fronte all’emergenza, si è visto, per esempio, riconoscere un bonus part time. Nessun bonus invece per i medici del San Gerardo che esercitano anche la professione extramoenia, mentre è stato riconosciuto agli intra moenia, agli amministrativi e a chi ha lavorato da casa.

«In un ospedale che è passato da 30 a 120 letti di terapia intensiva si sono tutti messi a disposizione e hanno lavorato nell’emergenza – spiega Marcello Costa Angeli dello Snami, sindacato nazionale autonomo dei medici italiani – lo hanno fatto per senso etico, non certo per il bonus, ma non è corretto che ci sia questa discriminazione». Tra i medici extra moenia è in corso una raccolta firme che sarà inoltrata alla direzione generale.

Il Nursind chiede trasparenza ai vertici delle Asst brianzole sui fondi chiesti al Pirellone e sui professionisti realmente impiegati durante la pandemia. I premi previsti erano di 1.250 euro per gli infermieri che avevano lavorato a diretto contatto con pazienti Covid positivi, e di 850 euro per gli infermieri che avevano prestato assistenza a malati non contagiati.

Il sindacato degli infermieri ha inviato una lettera ai vertici sanitari e amministrativi degli ospedali di Monza e di Vimercate.

«Già l’accordo regionale appare poco accorto nel riconoscere il reale impegno affrontato dal personale sanitario nel corso della pandemia – spiega Donato Cosi, segretario regionale del NurSind – Gli infermieri e le ostetriche hanno pagato caro e sulla propria pelle il prezzo di questa emergenza. Alcuni, anche in Lombardia, sacrificando la propria vita, in tanti rimanendo contagiati o avendo ferite psicologiche molto forti e ancora aperte. Questa è un’ulteriore beffa che arriva direttamente dall’Asst Monza e dall’Asst Vimercate dove gli infermieri hanno svolto il loro servizio».