Coronavirus: altri tre nuovi casi in Brianza, a Cesano Maderno conferenza per spegnere le voci sui social

I Comuni di Villasanta, Usmate Velate e Cornate d’Adda hanno confermato dal pomeriggio di giovedì 5 marzo tre casi di positività al Coronavirus. A Cesano Maderno è stato necessario convocare una conferenza stampa per sedare voci circolate sui social network.
Ananlisi di laboratorio
Ananlisi di laboratorio

I Comuni di Villasanta, Usmate Velate e Cornate d’Adda hanno confermato dal pomeriggio di giovedì 5 marzo tre casi di positività al Coronavirus. In tutti i casi sono stati attivati i protocolli di sicurezza per i contatti più stretti delle persone coinvolte.

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Il sindaco di Villasanta Luca Ornago ha fatto sapere che “il concittadino è ricoverato all’ospedale di Vimercate e non ci risulta che le sue condizioni siano preoccupanti. Ats ha già messo in atto tutte le procedure di sorveglianza precauzionali per le persone che sono state a stretto contatto con lui”.

“Cari concittadini, l’ATS Monza e Brianza ci ha da poco confermato un caso di positività al coronavirus di un residente nel nostro Comune – ha detto il sindaco di Cornate d’Adda Giuseppe Colombo – Sono stati attivati tutti i protocolli del caso e siamo in costante contatto con Ats. Vi terremo informati. Intanto vi raccomandiamo di seguire tutte le indicazioni che vi sono state fornite in questi giorni, per tutelare la salute di tutti”.

Poco prima delle 20, è stato il sindaco di Usmate Velate Lisa Mandelli a diffondere una nota: “Poco fa, Ats Brianza mi ha contattato per comunicarmi il primo caso di tampone positivo a Coronavirus riscontrato a un nostro concittadino, già trasportato all’ospedale di Vimercate dove è attualmente ricoverato in condizioni non gravi. Le Autorità sanitarie, competenti in materia, hanno già provveduto ad adottare tutte le misure necessarie per la gestione del caso, compresa la verifica dei contatti del paziente. In queste ore sono in stretto contatto con le Autorità sanitarie e provvederò a fornire ulteriori comunicazioni, qualora ve ne dovessero essere. Questa notizia non deve destare allarme, semplicemente rinnovo ancora l’invito a rispettare i comportamenti indicati dal Ministero della Salute e a limitare i momenti di socialità, in particolare alla fascia di popolazione over65. La collaborazione di tutti è fondamentale, quindi occorre continuare a seguire e rispettare le indicazioni di igiene già divulgate”.

Nel tardo pomeriggio a Cesano Maderno è stato invece necessario convocare una conferenza stampa per sedare le voci circolate sui social network di due casi positivi in città.

Il vicesindaco Celestino Oltolini è intervenuto per precisare che esiste un solo caso di un uomo che giovedì mattina è stato ricoverato in ospedale con sintomi che rimandano al Coronavirus, come febbre e insufficienza respiratoria, e che di conseguenza è stato sottoposto a tampone perché entrato in contatto con la zona rossa della Lombardia. “Alle 15 di oggi Ats non aveva riscontro di casi di positività a Cesano Maderno, per ora rimane un sospetto in attesa di esito tampone”, ha dovuto spiegare.

In giornata, giovedì, è stato confermato anche un caso a Varedo, è di mercoledì la notizia dei primi quattro contagiati a Monza.

Nei giorni scorsi sono state attivate le rigorose procedure del caso all’Irccs Maugeri di Lissone dove una persona, che si era rivolta alla struttura per effettuare attività di riabilitazione, è risultata positiva al test del coronavirus. La stessa era stata sottoposta agli accertamenti dopo aver accusato i primi sintomi ed è stata trasferita in ospedale. Lo ha confermato il sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi, allertata dall’Ats. «Come tutti gli istituti lombardi abbiamo messo in atto tutto ciò che è necessario per la tutela di malati ed operatori» ha fatto sapere in una nota Gianpaolo Cerri dalla Maugeri, contattato sul caso.