Riapriranno nei prossimi giorni gli ambulatori all’ospedale Vecchio di Monza. Una decisione che segna una ripresa dell’attività della Asst Monza che, dopo i mesi segnati dalla seconda ondata dell’emergenza coronavirus che così duramente ha colpito il territorio, torna a una certa normalità.
«Al momento i numeri ci confortano – spiega Il direttore generale Mario Alparone – tanto che abbiamo ripreso ad erogare circa l’80% delle nostre prestazioni ambulatoriali e chirurgiche ed in settimana ripristineremo le attività ambulatoriali all’ospedale Vecchio, pronti però ad una nuova conversione in caso di ripresa della pandemia».
Gli effetti della riapertura delle scuole si vedranno solo fra due settimane e la cabina di regia del San Gerardo è ormai pronta a rimodulare l’ospedale e l’attività dei reparti a seconda della curva pandemica.
Al momento sono 82 i pazienti ricoverati per Covid di cui 8 in terapia intensiva. I nuovi ricoveri negli ultimi sette giorni sono stati 17, tutti provenienti dal pronto soccorso. La curva dei contagi in provincia di Monza e Brianza segna una media di 97 casi al giorno: mercoledì scorso sono stati 113, giovedì 85, venerdì 122, sabato 119, domenica 40, lunedì 89 e martedì 117.Mercoledì, a rovinare la media, 237 contagi in Brianza.
Con questi numeri è ancora attivo l’hotspot realizzato dalla Asst Monza presso l’ospedale vecchio, mentre hanno chiuso gli altri punti sul territorio.
Ha ripreso a pieno ritmo anche l’attività dell’ambulatorio Covid dedicato a coloro che sono guariti dal virus, ma hanno conseguenze importanti.
«Le sequele più diffuse – spiega Paolo Bonfanti, direttore delle malattie infettive – sono quelle di tipo polmonare e neurocognitivo. Inoltre a distanza di tre mesi dalla dimissione il 15-20% dei pazienti non ha ancora ripreso la completa capacità di compiere le comuni attività della vita quotidiana».
Sul fronte vaccini la somministrazione della prima dose si è conclusa domenica 17 gennaio. «Il richiamo – spiega Alparone – verrà completato entro la prima decina di febbraio, qualora la fornitura prosegua in maniera regolare. Siamo infatti in costante contatto con le autorità regionali per verificare tempistiche e modalità dei prossimi invii».