Coronavirus, Allevi e i dati di Monza e Brianza: «Siamo più da zona gialla»

Il sindaco Dario Allevi scorre i dati dell’infezione dell’ultima settimana a Monza e in Brianza e dice: «I numeri della Brianza sono più da zona gialla che arancione». Ma senza chiedere fasce diversificate.
Monza Dario Allevi
Monza Dario Allevi Fabrizio Radaelli

«I numeri della Brianza sono più da zona gialla che arancione»: il sindaco Dario Allevi scorre i dati dell’infezione e auspica l’allentamento delle misure restrittive. La scorsa settimana in città sono state contagiate in media 10 persone al giorno e un’ottantina in provincia che martedì sono scese, rispettivamente, a 2 e a 53. Per ritrovare cifre tanto basse occorre risalire tra maggio e giugno. La situazione è in netto miglioramento anche al San Gerardo.

«Se il trend – commenta Allevi – dovesse essere confermato mi auguro che ci si possa presto» colorare di giallo.

Il salto, però, dovrà essere fatto dall’intera Lombardia: «Non chiederò mai – aggiunge – l’assegnazione di fasce a macchia di leopardo. Non l’ho fatto quando, in primavera, eravamo tra i territori meno colpiti come non l’ho domandato durante la seconda ondata» quando la Brianza ha patito pesantemente.
Il balzo, ricorda, consentirebbe di riaprire i ristoranti e darebbe qualche speranza a chi opera nelle palestre, e nel mondo della cultura.