Coronavirus: al San Gerardo-Bicocca ricoverati 430 pazienti, in dieci giorni pronti altri 40 posti di intensiva

Asst Monza e università Milano Bicocca al lavoro contro il coronavirus: i pazienti ricoverati (da tutta la Lombardia) sono 430, 46 in terapia intensiva che avrà in dieci giorni altri 40 posti letti riservati.
L’ingresso del San Gerardo
L’ingresso del San Gerardo Fabrizio Radaelli

Sono 430 i pazienti di Covid-19 ricoverati all’ospedale San Gerardo: non tutti provenienti dal territorio, dal momento che l’ospedale e l’università Milano-Bicocca hanno iniziato da subito ad assorbire i malati di altre province più coinvolte dall’epidemia. Nei prossimi giorni saranno realizzati ulteriori 40 posti di terapia intensiva.

Nella prima nota ufficiale congiunta di Asst Monza e Bicocca, i numeri: 46 pazienti sono in terapia intensiva, 380 nei reparti che l’ospedale ha convertito in queste settimane per gestire tutti le persone positive al coronavirus: “La pandemia ha radicalmente modificato l’organizzazione ospedaliera lombarda, che ha reagito tempestivamente per dare in tempi brevi una risposta efficace all’emergenza in atto” realizzando, per esempio, 34 nuovi posti di terapia intensiva e altri 10 di sub intensiva.

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“Uno sforzo organizzativo enorme reso possibile solo dalla grande coesione della nostra Unità di crisi e dalla eccezionale abnegazione dei nostri medici ed infermieri” scrivono ateneo e Asst, che segnala come i reparti riservati all’emergenza si trovino soprattutto nel blocco B, da poco ristrutturato.

Nei prossimi giorni nell’ospedale di via Donizetti saranno realizzati altri 40 posti di terapia intensiva su richiesta della Regione: i primi 16 al quarto piano dell’area ambulatoriale (saranno attivi da lunedì 23 marzo), gli altri 24 intorno alla fine di marzo, “appena arriveranno gli altri rinforzi di personale necessari e le tecnologie da parte di Regione Lombardia”, portando in servizio anche gli studenti di medicina della Bicocca in specializzazione negli ultimi due anni, così come gli infermieri che si sono laureati in anticipo.

Nel frattempo ospedale e università sono al lavoro anche nella ricerca sviluppando progetti sul trattamento della malattia e sulla conoscenza del nuovo coronavirus.

“La rettrice, Giovanna Iannantuoni, con tutti i prorettori e il corpo docente dell’Università di Milano-Bicocca desiderano esprimere tutta la loro solidarietà e riconoscenza ai medici e specializzandi del dipartimento di medicina e chirurgia che, in stretta collaborazione con il personale sanitario e non dell’ospedale San Gerardo e di Desio, si stanno dedicando con abnegazione alla cura dei pazienti colpiti dal Covid-19. I nostri clinici, in perfetta sinergia con la direzione strategica ospedaliera e i colleghi ospedalieri, partecipano quotidianamente all’Unità di crisi, coordinata dal direttore generale dell’Asst Monza, Mario Alparone, offrendo le loro forze e competenze alla soluzione dei problemi continuamente emergenti”.