Coronavirus, Abio dona 10mila euro alla Cri Monza: le quote associative dei volontari

Abio, l’Associazione per il bambino in ospedale di Monza e Brianza costretta a uno stop dalle attività, ha donato 10mila euro alla Croce rossa di Monza devolvendo la quota annuale associativa degli oltre 600 volontari.
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Abio Monza

Hanno portato un sorriso anche qui, al Comitato di Monza della Croce Rossa Italiana, dove le giornate scorrono ormai senza soste nell’emergenza Coronavirus, tra un intervento e l’altro a supporto delle strutture sanitarie e dei cittadini. L’Abio, Associazione per il bambino in ospedale di Monza e Brianza, ha donato 10mila euro alla Cri monzese, dimostrando come la rete del volontariato sia capace di trovare nuovi modi di aiutare, anche quando è costretta all’inattività.

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“Il nostro servizio in corsia è fermo da alcune settimane a causa del Coronavirus – spiega Susanna Bocceda, presidente Abio Mb – I volontari della Croce Rossa, invece, stanno vivendo un momento di intenso lavoro. Abbiamo così deciso di dar loro una mano rendendo ogni nostro volontario protagonista di questo gesto, devolvendo la quota annuale associativa”.

I fondi, infatti, sono stati recuperati dalle quote sociali di iscrizione degli oltre 600 volontari che operano nei nosocomi di Monza, Carate, Vimercate e Desio e serviranno per l’acquisto di materiale di protezione per i volontari e i dipendenti quotidianamente in servizio nell’emergenza Coronavirus e per l’acquisto di ionizzatori per sanificare i mezzi di soccorso.

Commosso il presidente Cri Comitato Monza, Dario Funaro: “Le dimostrazioni di generosità che in questi giorni ci stanno arrivando dal territorio sono la nostra carica. È prezioso il contributo che ci giunge da privati, aziende e adesso anche da un’associazione come Abio”.