Coronavirus a Seregno, meno messe e sospese catechesi e attività: due sacerdoti positivi al Covid, quasi tutti gli altri in isolamento precauzionale

Mazzata sulle parrocchie di Seregno: a causa della positività di due sacerdoti (uno è il prevosto, monsignor Bruno Molinari) e all’isolamento precauzionale di molti altri, saranno celebrate meno messe, catechesi e attività pastorali sono sospese fino a data da destinarsi.
Monsignor Bruno Molinari, prevosto di Seregno
Monsignor Bruno Molinari, prevosto di Seregno

La comunità pastorale san Giovanni Paolo II di Seregno è costretta a ridimensionare le celebrazioni delle messe nei giorni feriali. Domenica 25, in qualche modo, le messe festive verranno tutte celebrate nei soliti orari. Inoltre per motivi precauzionali sono state sospese tutte le attività parrocchiali in presenza fino a nuova disposizione, compresi tutti gli incontri di catechesi.

Provvedimenti intrapresi in seguito all’accertamento della positività di due sacerdoti: il prevosto monsignor Bruno Molinari e don Guido Gregorini (vicario episcopale nella chiesa di San Giovanni Bosco) e all’isolamento precauzionale per febbre e senza altri sintomi di un altro sacerdote (don Mauro Mascheroni): situazioni che hanno convinto le autorità sanitarie a disporre l’isolamento precauzionale dei sacerdoti che sono venuti in contatto stretto con i positivi: Giuseppe Colombo, Renato Mariani, Fabio Sgaria, Leonardo Fumagalli, Samuele Marelli, e due religiosi di don Orione: Graziano de Col e Carlo Marin, e il diacono Emiliano Drago. Non sono invece in isolamento monsignor Luigi Schiatti e don Michele Somaschini.

Non saranno celebrate messe nelle parrocchie del Lazzaretto e San Salvatore. Sospese anche le messe in ospedale e al santuario della Madonna dei Vignoli. A Santa Valeria sarà celebrata solo la messa del mattino, sospesa quelle del pomeriggio.