Coronavirus a Seregno, parla il sindaco Rossi: «Il calo dei contagi si è fermato. Ci stiamo preparando per il vaccino»

Il sindaco di Seregno ha diffuso i nuovi dati relativi al contagio da coronavirus in città, annunciando che il trend di calo dei positivi si è arrestato. «Ci stiamo preparando per quando arriverà il vaccino per tutti»
Seregno si prepara al piano vaccinale
Seregno si prepara al piano vaccinale

Nelle prime due settimane del 2021 a Seregno sono stati registrati 127 casi di nuove positività al Coronavirus e 153 guarigioni, ma parlare di emergenza ormai alle spalle è prematuro. I dati sono stati ufficializzati con un post sulla sua pagina di Facebook dal sindaco Alberto Rossi, che a fronte di un trend che può apparire a prima vista incoraggiante, ha però spiegato che «il calo costante iniziato il 21 novembre si è fermato. Il numero di persone attualmente positive in città, che è di 197, è tendenzialmente stabile da una settimana abbondante a questa parte». L’ultimo aggiornamento risaliva a martedì 5 gennaio, quando i positivi erano 194, mentre dall’inizio della pandemia nella scorsa primavera i casi sono stati complessivamente 2.707. Ad oggi, sul territorio vi sono anche 84 residenti in regime di isolamento domiciliare o sorveglianza attiva.

Coronavirus a Seregno, parla il sindaco Rossi: «Il calo dei contagi si è fermato. Ci stiamo preparando per il vaccino»
Il sindaco di Seregno, Alberto Rossi

«Siamo in attesa – ha continuato il primo cittadino – di indicazioni sulle modifiche dei parametri per la determinazione dei colori delle zone. Per ora, per le informazioni di cui dispongo, per la Lombardia si prospetta un’altra settimana di zona arancione, ma ovviamente non si possono escludere novità. Anche alla luce dei dati, è sempre valido ovviamente l’invito a non abbassare assolutamente la guardia sulle indicazioni fondamentali: mascherina, lavaggio delle mani, distanziamento». Guardando più in là, Rossi si è infine concentrato sulla distribuzione del vaccino, promettendo aggiornamenti «sull’organizzazione di spazi pubblici per le vaccinazioni, sulla falsariga del percorso fatto per l’antinfluenzale. Ci vorranno ancora diverse settimane prima che il vaccino sia disponibile fuori dall’ambito degli operatori sanitari, ma lavoriamo per essere pronti per partire il prima possibile».