Coronavirus, 552 contagiati (21 in più) e altri sei decessi in Lombardia

Il nuovo bollettino diramato dalla Protezione civile alle 18 di sabato 29 febbraio: ventuno contagiati in più nelle ultime 24 ore. A livello nazionale 105 pazienti in terapia intensiva, 50 guariti. 18.500 i tamponi effettuati.
Nel mondo l’Italia occupa il terzo posto per numero di contagi dopo Cina e Corea del Sud
Nel mondo l’Italia occupa il terzo posto per numero di contagi dopo Cina e Corea del Sud

Coronavirus: oltre il 50 per cento dei contagiati (52%) sono in Lombardia. I numeri diramati alle 18 di sabato 29 febbraio dal responsabile nazionale della Protezione civile Angelo Borrelli parlano di 552 casi accertati nella regione (ieri alle 18 erano 531) e sei morti (numero che potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso), «tutte persone anziane» ha detto Borrelli (altri due decessi sono avvenuti in Emilia Romagna). Complessivamente i decessi in Lombardia solo saliti a 23 (29 a livello nazionale).

I casi di contagio a livello nazionale sono 1049 (189 in Veneto (18%) e 213 in Emilia Romagna (20%)) con 401 ricoverati con sintomi (105 in terapia intensiva). Cinquanta i pazienti guariti. Sono saliti a 18.500 i tamponi effettuati in tutta la Penisola.Borelli ha annunciato una massiccia distribuzione di mascherine, soprattutto negli ospedali lombardi, e ha ricordato ai cittadini che sospettassero di essere stati contagiati di telefonare in prima battuta al medico di famiglia e solo successivamente, se necessario, di utilizzare il numero verde unico regionale 800 894545.

Venerdì 28 febbraio, per la prima volta da quando è scoppiata l’epidemia, ci sono stati più nuovi casi nel mondo che in Cina. Sono 49 gli Stati coinvolti, otto più di giovedì (l’Italia è la terza al mondo per contagi dopo Cina e Corea del Sud); il rischio di diffusione globale per l’Oms è a livello «molto alto».