Coronavirus, 346 casi positivi a Monza e in Brianza: l’aggiornamento di Gallera

Un aumento - sembra - contenuto dei contagi nella provincia di Monza e in Brianza tra domenica e lunedì 16 marzo: sono 346 ed erano 339 domenica. Lo ha comunicato l’assessore Gallera.
Coronavirus assessore Welfare Giulio Gallera
Coronavirus assessore Welfare Giulio Gallera

Un aumento – sembra – contenuto dei contagi nella provincia di Monza e in Brianza tra domenica e lunedì 16 marzo: sono 346 ed erano 339 domenica, quando invece c’erà stato il +115 del giorno precedente (e prima 143/130/85/65/64/59/61/20/19). Lo ha comunicato l’assessore al Welfare Giulio Gallera nella quotidiana conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza Coronavirus, anticipata per il successivo impegno «con il presidente Attilio Fontana, il vice presidente Fabrizio Sala, l’assessore al Bilancio Caparini e Guido Bertolaso nella zona della fiera per iniziare il lavoro di realizzazione del nuovo ospedale».

Sono 14.649 in totale i casi positivi in Lombardia (+1.377); le persone decedute 1.420 (+202); in isolamento domiciliare 3.867 (3.427/2.650/2.044/1.351/1.248/756/722); in terapia intensiva 823 (+56); i ricoverati non in terapia intensiva sono 6.171 (+621); i tamponi effettuati: 43.565 (40.369 domenica); i dimessi 2.368 (+357).

Resta Bergamo la provincia più colpita con 3.760 positivi, +344 più di domenica ma con un aumento inferiore a quello registrato a Brescia con 2.918 e +445 in un solo giorno. Solo 42 i nuovi casi nel Lodigiano «a conferma che la strada intrapresa del contenimento è stata giusta».

A Milano e città metropolitana 1.983 positivi (+233)

Tra le notizie date dall’asssessore Gallera anche quella del nuovo ospedale da campo che sarà allestito al presidio di Cremona con 60 posti letto e 8 di terapia intensiva donato dalla Ong americana appartenente alla chiesa cristiano evangelica americana Samaritan’s Purse.

«È una bellissima notizia – ha detto Gallera – e già domani arriverà un primo contingente. Lo staff sarà composto da 60 persone e tutto sarà interamente pagato da loro”.

Come già Fontana in giornata, Gallera ha quindi invitato nuovamente tutti a «stare a casa, affinchè la linea si fermi o rallenti. Questo non vuol dire però’ che da lunedì si potrà tornare tutti a fare la vita di prima. Dobbiamo continuare su questa strada rigorosa affinchè il rallentamento diventi una discesa e poi la fine di un incubo».

Continua anche la collaborazione di tutte le strutture del sistema sanitario per alleggerire le strutture più in difficoltà. Negli ultimi 3 giorni sono stati spostati in altre strutture «dove continuano a essere curati» 180 pazienti «tutti con un quadro stabile».

All’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, intanto, sono arrivati 24 medici e 4 infermieri della sanità militare, mentre continua il reclutamento del personale. Ad oggi sono arrivate 2.200 domande e ne sono state selezionate 1.020.