Cornate: i funerali di Filippo nel giorno in cui avrebbe compiuto 19 anni

A Cornate d’Adda sabato 2 dicembre i funerali del ragazzo che ha perso la vita mentre giocava a tennis, la sua grande passione: sulla bara anche la sua racchetta. Filippo Mazzola avrebbe compiuto 19 anni proprio il giorno dell’addio.
Cornate: i funerali di Filippo Mazzola
Cornate: i funerali di Filippo Mazzola Signorini Federica

Palloncini colorati liberati al cielo, immagine dell’anima «piena di vita» di Filippo, del suo sorriso che non mancava mai. Si sono tenuti in quello che sarebbe stato il 19esimo compleanno, i funerali di Filippo Mazzola, cornatese rimasto vittima di un malore mentre praticava lo sport che più amava, il tennis. Sabato 2 dicembre sulla bara del ragazzo c’era appoggiata la sua racchetta.

«Perché? Siamo qui per cercare una risposta a questo perché che va al di là di ciò che possiamo calcolare con le nostre risorse umane» ha detto il parroco don Emidio Rota durante l’omelia nella chiesa di San Giorgio, straboccante di persone. Il rito funebre è stato concelebrato da don Matteo Albani, don Michele Galbiati e don Carlo Brivio, parente di Filippo. «Tutta la nostra comunità è rimasta profondamente toccata dal mistero di questa morte, tutti assieme vogliamo trovare qualcosa che ci orienti al di là. Trovare nella fede uno spiraglio che ci permetta di continuare a sperare nella certezza che la vita di Filippo non è finita, non ci è tolta ma è trasformata. Inoltre, lui continua ad essere nel dono dei suoi organi, un gesto molto bello. Papa Francesco dice spesso ai giovani di non lasciarsi rubare la speranza: una speranza che si apre al mistero di Dio. Tutto il nostro bene non va perduto».

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Commoventi gli interventi di amici, compagni di classe e dello sport (Filippo era un atleta del Tennis Bellusco 2012). Intensa la vicinanza di tutta la comunità alla famiglia: ai genitori Piera e Roberto, alla sorella Giulia. «Ti posso solo ricordare nei momenti più belli, sei il mio primo e vero amore e non ti scorderò mai – ha letto la fidanzata Beatrice Cantù al termine della celebrazione -. D’ora in avanti, tutto quello che farò lo farò anche per te, farò tutto quello che avevamo progettato e lo farò per te. Quando penso a te mi viene sempre da ridere, penso alla tua voglia di fare e di vivere. Sant’Agostino ha scritto che “Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo”. Tu sarai la mia luce».


«Filippo è stato questo, voglia di vivere. Ci mancherai in ogni circostanza, quando usciremo, a capodanno, a calcio, nel tuo modo di essere così semplice. Ma sarai con noi in ogni momento, nei nostri cuori, teste e sorrisi» ha letto un amico. E un’altra: «Mi fa solo arrabbiare il fatto che tu non abbia potuto fare tante cose. Buon viaggio».

«Ciao Pips. Vedere il tuo banco vuoto è una mancanza insopportabile» ha detto un compagno di classe a nome di tutta la 5N dell’istituto Einstein di Vimercate, in una lettera firmata anche dai professori. Ricordando aneddoti e tratti caratteriali di Filippo, «sarà impossibile dimenticarti. Questo non è un addio ma solo un arrivederci».

Amici e compagni di classe hanno anche appeso due cartelloni pieni di foto e di ricordi fuori dalla chiesa.


Venerdì è stato rispettato un minuto di silenzio all’istituto Einstein e una Messa è stata celebrata nella cappellina dell’oratorio di Cornate, camera ardente nei giorni precedenti alle esequie. Anche il circolo tennis di Sovico annuncia un minuto di silenzio in memoria di Filippo. Sabato 2 dicembre alle 18.30, al centro sportivo di via Aldo Moro ci sarà una lanternata organizzata dalla sorella Giulia con le cugine Beatrice e Laura Cogliati, Clara e Alice Brambilla, con il supporto di Usd cornatese.