Contagi Covid più che raddoppiati in una settimana a Busnago: «Preoccupa l’età media dei positivi in calo»

La preoccupazione del sindaco Marco Corti in una nota diffusa attraverso i vari canali istituzionali. ««Attualmente i nostri concittadini positivi sono 63, di cui 8 ospedalizzati con una crescita di 35 contagiati dall’8 al 14 marzo»
Busnago: il sindaco Marco Corti
Busnago: il sindaco Marco Corti Marco Testa

Sono stati 35 in più i positivi al Covid, in una settimana, a Busnago. Il dato è stato comunicato alla cittadinanza dal primo cittadino Marco Corti in una nota diffusa attraverso i vari canali istituzionali domenica 14 marzo.

«Attualmente i nostri concittadini positivi sono 63, di cui 8 ospedalizzati – si legge -. I dati testimoniano una crescita di 35 unità nel corso dell’ultima settimana (8/14 marzo): numeri veramente preoccupanti, che ci pongono di fronte ad una realtà dura, che va affrontata con decisione e determinazione per superare finalmente la crisi. Un aspetto colpisce particolarmente: il calo dell’età media dei contagiati, purtroppo anche tra quelli più gravi, segno che il virus ha la capacità di colpire tutti indiscriminatamente, dai più anziani ai più giovani e anche i giovanissimi in età scolare».

Il sindaco ha quindi voluto ribadire la necessità del rispetto delle regole per uscire al più presto da questa situazione: «Invito tutti all’assoluta cautela, ad improntare le proprie azioni ad una sentita responsabilità e al doveroso senso civico, andando anche oltre il rigoroso rispetto delle norme stabilite: per quanto si tratti di una rinuncia dolorosa e faticosa, Vi prego – particolarmente in questa fase così delicata – di limitare le interazioni sociali al minimo indispensabile, di ridurre le uscite dalla propria abitazione allo stretto necessario. Evitiamo gli assembramenti e i capannelli, e anche quando si acquistano prodotti da asporto per precauzione e cautela abbandoniamo con sollecitudine l’area dell’esercizio commerciale senza fare crocchio con chi possiamo incontrare nei paraggi: una condotta che deve essere ispirata non già dal timore e dal rischio di incorrere in sanzioni amministrative e reprimende, bensì dalla consapevolezza che in questo modo tuteliamo noi stessi e conseguentemente tuteliamo gli altri».