Consiglieri regionali a Monza per spiegare la riforma della sanità: deserto fra il pubblico

Arrivano a Monza i pezzi da novanta della sanità lombarda, in primo luogo Fabio Rizzi, leghista, presidente della commissione regionale e relatore della riforma in discussione al Pirellone, e il pubblico, cioè gli operatori sanitari, non c’è.
Monza - Ennesima figuraccia per l’ospedale San Gerardo: nessun ospedaliero presente per ascoltare le novità sulla riforma della sanità
Monza – Ennesima figuraccia per l’ospedale San Gerardo: nessun ospedaliero presente per ascoltare le novità sulla riforma della sanità

Arrivano a Monza i pezzi da novanta della sanità lombarda, in primo luogo Fabio Rizzi, leghista, presidente della commissione regionale e relatore della riforma in discussione al Pirellone, e il pubblico, cioè gli operatori sanitari, non c’è.

È accaduto lunedì pomeriggio, a Villa Serena. Verso le 14.30, Rizzi si è presentato con Angelo Capelli capogruppo di Ncd in Regione e vice presidente della commissione sanità del consiglio, con Stefano Carugo, cardiologo monzese, suo compagno di partito, e altri esponenti della terza commissione. Si è trattato di una delle tappe del tour che i politici regionale stanno facendo sul territorio per spiegare appunto la riforma della sanità.

Ad accoglierli la padrona di casa, Simonetta Cinzia Bettelini, direttrice dell’ospedale San Gerardo e Matteo Stocco, numero uno dell’Asl di Monza e Brianza. In platea: il deserto, nemmeno i primari dell’ospedale. Solo un medico, che chissà come è venuto a conoscenza dell’incontro, evidentemente non pubblicizzato a dovere, tanto che l’Ordine dei medici della Brianza non ha ricevuto alcuna comunicazione

Ai relatori, dopo pochi istanti di imbarazzo, non è rimasto altro che abbandonare l’auditorium.Ennesima figuraccia sulla mancanza di comunicazione che ha fatto la direzione ospedaliera.

«La Direzione Generale dell’Ospedale San Gerardo, in merito all’incontro di lunedì 20 luglio 2015, ha provveduto ad applicare le indicazioni ricevute con e-mail dal Consiglio Regionale – Ufficio di assistenza alle commissioni – che chiedeva esclusivamente di assicurare una sala per l’evento – fa sapere l’ospedale in una nota – L’organizzazione degli incontri territoriali, l’individuazione dei destinatari e l’invio degli inviti non sono stati curati dall’A.O. San Gerardo. La Direzione è dispiaciuta per l’episodio accaduto che ha impedito il realizzarsi dell’incontro previsto per l’area territoriale di competenza, sebbene non ne abbia responsabilità diretta».

(modificato mercoledì 22 luglio 2015)