Conferenza di servizi: nessuna concessione ad Asfalti Brianza di Concorezzo

Sia la Provincia che il Comune hanno detto no alle richieste della azienda: una modifica sostanziale dell’Aua, ovvero dell’autorizzazione unica ambientale, e la possibilità di incrementare l’orario di lavoro.
Concorezzo Asfalti Brianza
Concorezzo Asfalti Brianza Fabrizio Radaelli

Tutto resta fermo per Asfalti Brianza. Giovedì 25 febbraio l’azienda concorezzese è stata convocata alla conferenza dei servizi che ha avuto esito negativo. Infatti sia la Provincia che il Comune di Concorezzo hanno detto no alla richiesta di Asfalti Brianza di una modifica sostanziale dell’Aua, ovvero dell’autorizzazione unica ambientale, e alla possibilità di incrementare anche l’orario di lavoro. Troppe, a quanto pare, le inadempienze da parte della società.

Innanzitutto non è stata ancora smaltita la grande montagna di fresato accumulato, inoltre, Ats ha anche posto particolare attenzione sulle esalazioni dell’impianto produttivo che è chiuso ormai in maniera continuativa da luglio del 2020.

«A nostro parere – ha sottolineato il sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio – non ha provveduto a smaltire i rifiuti e inoltre non ha fatto interventi adeguati per limitare l’effetto odorigeno dei miasmi. A fronte di tutto ciò abbiamo deciso di dare risposta negativa alle richieste dell’azienda».

L’impianto di bitume sulla Provinciale Milano-Imbersago resta chiuso, inoltre rimane in vigore la sospensione dell’Aua da parte della Provincia di Monza e Brianza e anche le limitazioni imposte dalla Procura di Monza che, da quasi un paio d’anni, sta indagando dopo l’esposto presentato dal sindaco di Monza, Dario Allevi.