Concorezzo dà l’addio al suo postino: Sostene Cammaroto stroncato dal Covid

È mancato a 77 anni, da una decina era in pensione. Originario della Sicilia, rimasto vedovo nel 1990 e padre di tre figli, ha trascorso 45 anni in Brianza molti dei quali all’ufficio postale di piazza della Pace vicino al municipio.
Concorezzo Postino Sostene Cammaroto
Concorezzo Postino Sostene Cammaroto Michele Boni

Sostene Cammaroto era il più noto postino di Concorezzo. Se n’è andato a 77 anni vittima del Covid. Ormai da una decina d’anni era in pensione, ma in paese lo conoscevano tutti magari non per il nome, ma per la sua professione. Quante lettere e pacchi ha consegnato ai concorezzesi dal ’77 al 2012 è difficile contarli, come è complicato elencare le persone a cui era entrato nel cuore.

«Nostro papà era nato nel ’44 a Messina e inizialmente da ragazzo lavorava come sarto, poi quando si è trasferito a Milano nei primi anni ’70, mentre noi tre figli e la mamma Giovanna (scomparsa nel ’90) eravamo ancora in Sicilia ha prima lavorato all’Alemagna e poi ha trovato un impiego nelle poste come portalettere a Concorezzo – ha detto il figlio Tino – ci siamo trasferiti tutti al nord e io, Jessica e Caterina siamo cresciuti in Brianza».

In molti lunedì pomeriggio hanno voluto tributare l’ultimo saluto a Cammaroto nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Concorezzo. L’ex portalettere lascia i tre figli e tanti ricordi alle persone che l’hanno conosciuto in questi 45 anni trascorsi in paese e anche all’ufficio postale di piazza della Pace vicino al Comune.