Con il CittadinoMB in edicola si gioca col dialetto: arriva la “Parola Nasconduda” di Gian Nava

In edicola con il Cittadino di giovedì 29 novembre arriva l’enigmistica in “lengua mader”. Si “Gioca con Gianca”, Giancarlo Nava storico redattore del giornale, e la “Parola Nasconduda”: raccontare le parole ormai incomprensibili per tanti della lingua dei nonni.
Giancarlo Nava recentemente protagonista di un corso di dialetto promosso da Civicamente
Giancarlo Nava recentemente protagonista di un corso di dialetto promosso da Civicamente

C’è poco di più antistorico del dialetto: una lingua che muore, che è morta per i più. Eppure. Eppure rappresenta un territorio come poche altre funzioni. Perché è il retaggio del passato e un viatico verso il futuro. Non è un’operazione nostalgica, quella che il Cittadino prepara da giovedì 29 novembre: è enigmistica in “lengua mader”

Il dialetto è qualcosa che bene o male si è sentito in casa, per strada, ovunque: a volte capendolo, a volte no. Eppure è un pezzo della storia di Monza: senza la pretesa – come tutte le manifestazioni popolari – di poter essere codificato fino in fondo. E allora l’idea, che è partita con il proposito di raccontare le parole ormai incomprensibili per tanti della lingua dei nonni. Che si è trasformata grazie a Giancarlo Nava – caporedattore in pensione del Cittadino, Giovannino d’oro, colonna della città – in un gioco: il gioco del dialetto, in una declinazione enigmistica. Quello che il Cittadino proporrà a partire dal numero in arrivo in edicola per cercare di fare i conti con la lingua dei nonni (come si è detto) e con il vocabolario della città. Che nasconde tanti segreti. Si “Gioca con Gianca” e la “Parola Nasconduda”.