Comitato Parco e Enpa mobilitati: messa in pericolo una pozza dei girini di rospo smeraldino

I volontari del Comitato Parco si sono accorti che le recinzioni provvisorie apposte nei giorni scorsi attorno a una delle due pozze d’acqua con i girini di rospo smeraldino. Con Enpa hanno ripristinato la situazione e scritto al Consorzio Villa Reale e Parco di Monza
La pozza dei girini nel parco di Monza
La pozza dei girini nel parco di Monza

Paura per i girini di rospo smeraldino presenti nel parco di Monza. Gli attenti volontari del Comitato Parco si sono accorti che le recinzioni provvisorie da loro apposte nei giorni scorsi attorno a una delle due pozze d’acqua in cui si trovano i piccoli anfibi sono state rimosse. La prima pozza scoperta dagli instancabili ambientalisti è stata quella presente nel terreno dell’azienda agricola Colosio dove si spera che a breve (temperature permettendo) possano nascere i primi rospetti.

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Successivamente era stata individuata un’altra pozza nei pressi del centro Ippico Santa Maria, precisamente nel galoppatoio situato sotto Villa Mirabello. Il Comitato, insieme alla sezione monzese dell’Enpa, aveva provveduto, in accordo col maneggio Campini, responsabile del centro ippico, a cintare la nuova pozza colma di girini, specie, tra l’altro, tutelata da leggi e convenzioni internazionali, tra le quali la legge regionale 10 del 31 marzo 2008 che protegge anche gli habitat utilizzati da questi animali.

Comitato Parco e Enpa mobilitati: messa in pericolo una pozza dei girini di rospo smeraldino
La pozza dei girini

Martedì l’amara sorpresa. Alcuni volontari si sono accorti non solo che non esistevano più le recinzioni ma anche che era stato scavato un piccolo canale per drenare l’acqua, svuotando in questo modo la pozza. Il dirigente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza Fabio Berti, avvertito dai volontari, è subito intervenuto a ripristinare l’ambiente evitando “un piccolo disastro ecologico”.

Comitato ed Enpa, preoccupati dell’accaduto, hanno, comunque, inviato una missiva al Consorzio stesso per chiedergli di “obbligare la direzione del maneggio a rispettare leggi e regolamenti sulla tutela della fauna e a consentire alla popolazione di girini di arrivare a maturazione, rispettando la pozza d’acqua senza ulteriori interventi”.