Colpo grosso alla scuola primaria di Varedo: spariti i computer e il nuovo videoproiettore

Svaligiata la scuola primaria di Varedo nella serata di venerdì 29 gennaio: spariti tutti i computer portatili e il nuovo videoproiettore. Sopralluogo di sindaco e assessore con carabinieri e polizia locale.
VAREDO - L'ingresso della Scuola Primaria Kennedy, mentre è in corso il sopralluogo del sindaco e dell'assessore
VAREDO – L’ingresso della Scuola Primaria Kennedy, mentre è in corso il sopralluogo del sindaco e dell’assessore Marco Mologni

Sono riusciti a penetrare nella stanza blindata: lo spazio “super sicuro” dove vengono riposti gli oggetti più costosi. E hanno rubato tutti i notebook nuovi di zecca. Scomparso anche un video proiettore che stato consegnato solo pochi giorni fa. Il furto – clamoroso nelle sue modalità – è avvenuto venerdì 29 gennaio intorno alle 19. I ladri hanno scelto il momento giusto: sapevano che in quel momento il custode – un agente della polizia locale – era assente.

Gli insegnanti della scuola primaria Kennedy sono sotto choc: «I computer erano indispensabili in un periodo di emergenza sanitaria in cui la dotazione telematica è indispensabile. Il proiettore sarebbe dovuto servire per una serie di lezioni di supporto psicologico agli studenti».

Sabato mattina il sindaco, Filippo Vergani, e l’assessore al Bilancio, Andrea De Simone, hanno effettuato un sopralluogo a scuola, insieme ai carabinieri e agli uomini della polizia locale: «Il problema è sempre la mancanza di fondi. Se avremo le risorse economiche, ci piacerebbe dotare la scuola di un impianto d’allarme». Non è la prima volta che si verificano furti e incursioni dentro la scuola: circa un mese fa qualcuno era entrato in modo non autorizzato nella scuola e aveva forzato la cassetta dei soldi delle macchinette del caffè.

Tre anni fa c’era stato un altro grosso furto di computer. Molto forte la rabbia dei genitori: «La scuola impiega anni e tanti sacrifici per costruire un patrimonio tecnologico – protesta un papà – . Poi arrivano i ladri e in una notte distruggono il lavoro di anni. Ora, ancora una volta, dovremo ripartire da zero».