“Ci dia i soldi per liberare sua figlia”: i carabinieri di Brugherio arrestano un truffatore

Un uomo è stato arrestato a Brugherio dopo avere truffato una donna: era riuscito a farsi consegnare valori per 50mila euro dopo averle chiesto soldi per liberare la figlia fingendosi carabiniere.
Parte della refurtiva recuperata dai carabinieri
Parte della refurtiva recuperata dai carabinieri Valeria Pinoia

Una truffa da 50mila euro è stata sventata grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri di Brugherio e alla collaborazione di un privato cittadino dallo sguardo attento. E il malvivente di turno è stato arrestato con il bottino ancora tra le mani. È successo nella giornata di giovedì 10 settembre e il truffatore è un 30enne dell’Est, incensurato, processato per direttissima ieri, mentre il giornale andava in stampa.

La vittima invece è una donna anziana che abita in città e che giovedì ha ricevuto una telefonata molto allarmante da uno sconosciuto che diceva di essere un carabiniere. L’uomo sosteneva che la figlia della signora avesse causato un incidente mortale e si trovasse in caserma. Aggiungeva la necessità di racimolare tutto il denaro posseduto e i valori di famiglia per poter fare uscire la malcapitata dalla caserma. “Siamo i carabinieri, sua figlia ha fatto un incidente e ci servono i soldi per liberarla”, avrebbe detto il truffatore chiamando con ogni probabilità da fuori territorio. Tutto, pare, con toni perentori in grado di intimidire e terrorizzare l’anziana. Il truffatore ha anche passato la cornetta a una donna che con voce distorta dalla simulata angoscia ha finto di essere la figlia.

La brugherese a quel punto ha raccolto collane e orologi, con diversi pezzi di pregio, ricordi di una vita, e li ha consegnati nelle mani del malvivente che si è presentato alla sua porta. Sembra che la poverina abbia subito dopo chiamato i carabinieri presa dall’ansia, raccontando l’accaduto, ma nei casi di truffe soprattutto ai danni di persone anziane, risalire ai colpevoli è particolarmente complesso. Invece, in piazza Cesare Battisti, in quegli stessi istanti successivi al colpo, il falso notaio si nascondeva in un bar. È lì che un privato cittadino ne ha notato il comportamento sospetto e la busta di plastica tra le mani. Un errore fatale per il truffatore perché il brugherese ha chiamato i carabinieri che, già in servizio sul territorio, sono arrivati sul posto in pochi istanti. Quindi l’arresto per truffa aggravata mentre la refurtiva veniva riconsegnata alla legittima proprietaria.