Cesano Maderno: Palazzo Borromeo da trent’anni patrimonio di tutti

È il luogo simbolo di Cesano Maderno e compie i suoi primi trent’anni come patrimonio di tutti: Palazzo Arese Borromeo è stato acquistato dall’amministrazione nel dicembre 1987: nel 2018 un ciclo di eventi per celebrarli.
Palazzo Borromeo a Cesano Maderno
Palazzo Borromeo a Cesano Maderno Gionata Pensieri

È il luogo simbolo di Cesano Maderno, la dimora seicentesca, villa di delizia: palazzo Arese Borromeo. Perla architettonica di enorme valore storico ed artistico, veniva acquisito, con acquisto dai conti Borromeo, per diventare di proprietà pubblica trent’anni fa.

«Il 16 dicembre 1987 l’allora sindaco di Cesano, Annibale Sivelli, acquistava dai fratelli Vitaliano e Federico Borromeo Arese il Palazzo e il Giardino fatto costruire nel XVII secolo da Bartolomeo Arese» ricorda l’assessore Silvia Boldrini. Il Palazzo è stato poi oggetto di un lungo processo di recupero, durato diversi anni, per poi essere restituito alla cittadinanza nel 1995 con lo scopo di farne un centro di attività culturali, formative e didattiche.


«In questi trent’anni, grazie al lavoro delle amministrazioni che si sono succedute e degli uffici comunali, molto è stato fatto per la valorizzazione e la tutela del complesso cesanese – aggiunge ancora l’assessore alla Cultura ed alla valorizzazione del patrimonio artistico monumentale – Grazie a finanziamenti importanti, come quelli di Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia, sono stati riconsegnati alla città diversi spazi dallo straordinario valore artistico».

Ultimo in ordine di tempo il recupero-restauro delle ex scuderie, fnanziato da Fondazione Cariplo nell’abito del progetto Distretti Culturali, tassello importantissimo, che ha dato alla dimora degli Arese Borromeo un assetto finalmente museale in seguito all’apertura in questi spazi dell’Infopoint finanziato da Regione Lombardia. Ma le azioni messe in cantiere in questi trent’anni non si esauriscono certo qui: Palazzo Arese Borromeo ospita regolarmente eventi musicali, mostre, convegni di carattere internazionale, percorsi ed iniziative didattiche per i più piccoli, visite guidate, visite teatralizzate, visite a tema. Inoltre molte sono, e sono state, anche le collaborazioni illustri.

Nelle sue sale hanno trovato spazio l’Università San Raffaele (collaborazione ancora in essere, e che fa di Cesano un centro di eccellenza di progettualità culturale in tutta la Brianza) ma anche il Touring Club Italiano, che assieme ai gruppi di volontari svolge un ruolo fondamentale nella valorizzazione del Palazzo. Moltissime sono le persone che si impegnano per garanirne l’apertura e trasmetterne i segreti.

Accanto ai Volontari del Parco, che da decenni si dedicano alla cura del verde e delle essenze arboree del giardino, si adoperano i membri delle associazioni Amici del Palazzo e Vivere il Palazzo, più orientati invece allo studio ed alla divulgazione. Una settantina di persone che dedicano il loro tempo alla bellezza della cultura e alla promozione del patrimonio locale. Volontari profondamente legati al territorio, con un forte senso di appartenenza e di responsabilità.

Con queste realtà associative e insieme ad Isal, che possiede un ricco patrimonio fotografico che riguarda proprio palazzo Arese Borromeo, anche l’amministrazione comunale è già al lavoro per organizzare una serie di eventi nel corso del 2018, per celebrare questi primi trent’anni di storia e memoria collettiva e creare un momento di riflessione sulla storia contemporanea di Cesano».
Nel corso del 2018 verrà dunque proposta una serie di eventi che mira a fare della dimora seicentesca, ve ne fosse ancora bisogno, il fulcro culturale della città.