Cesano Maderno: «Hanno avvelenato e ucciso il mio cane per rubarmi in casa»

Il pastore tedesco Greta ucciso con il veleno a Cesano Maderno due giorni prima di Natale. La proprietaria Giusy Ricca: «Hanno colpito lei per poter entrare in casa a rubare».
Greta, l’esemplare di pastore tedesco avvenelato
Greta, l’esemplare di pastore tedesco avvenelato Cristina Marzorati

Avvelenata e uccisa alle porte del Natale forse perché ritenuta un ostacolo in caso di furto. È stata straziante la morte di Greta, uno splendido esemplare di pastore tedesco femmina di otto anni di proprietà della famiglia di Giusy Ricca, coordinatrice a Cesano Maderno di “Fratelli d’Italia”.

Il 23 dicembre, antivigilia di Natale, Greta è morta in una clinica veterinaria di Milano, dopo esserci arrivata qualche ora prima. La diagnosi non ha lasciato scampo: avvelenamento. La prognosi è rimasta riservata per tutto il pomeriggio, in serata la cagnolona si è aggravata ulteriormente e verso le 21 è sopraggiunta la morte. Non c’è stato più nulla da fare. Infuriata Ricca: «Siamo nel Bronx. Mi sono accorta che la mia cagnolona non stava bene da domenica. Greta era strana e così l’ho tenuta in casa tutto il giorno. Lunedì, dopo essere tornata dalla spesa, ho visto che non si reggeva più sulle zampe e l’abbiamo portata dal veterinario a Milano. Era sta avvelenata».

Giusy abita in via Isonzo a Binzago, è una traversa della ben più ampia e trafficata via Manzoni. «Credo che l’abbiano uccisa perché la consideravano un fastidio o meglio un ostacolo in caso di furto: abbaiava sempre quando vedeva qualcuno passare davanti al cancello. Lungo la via hanno rubato diverse volte, ma mai da me, perché ho sempre avuto il cane. Un anno hanno addirittura ripulito tutta la strada».

Il caso di Greta non è l’unico. «Parlando con un vicino, mi ha raccontato che nei giorni scorsi anche il suo cane non era stato bene. Aveva vomitato. Greta non l’ha fatto e forse proprio questo l’ha uccisa». Giusy esclude che si sia trattato solo di un modo per zittire la sua cagnolona, magari abbaiava troppo e poteva dare particolarmente fastidio a qualcuno. «È un cane, abbaia, certo ho ricevuto qualche lamentela in passato, è normale, ma mai un gesto simile. Credo proprio che qualcuno l’abbia eliminata per avere carta bianca e cercare di entrare e rubare in casa mia. È stato un gesto terribile, vigliacco, da delinquenti, non ho altri commenti da fare. Viviamo in una società davvero vergognosa».

In questi casi l’invito delle forze dell’ordine è tenere sempre alta l’attenzione. Se si nota una presenza costante lungo la via di automobili o persone sconosciute, digitare subito il 112, potrebbe essere qualcuno che sta studiando i movimenti lungo la strada, le abitudini delle famiglie. Se ci sono cani, sono pronti a tutto pur di riuscire a penetrare in un’abitazione anche togliere la vita a un essere vivente.