Cesano Maderno e Seregno ridisegnano l’asset delle farmacie

Il Comune di Cesano Maderno ha detto sì al conferimento in Aeb Seregno delle sue quote societarie e di quelle di Assp di Gelsia, Reti più e Gelsia Ambiente e in parallelo si aprirà un tavolo per conferire in Assp le sette farmacie comunali oggi gestite da Aeb
CESANO FARMACIA COMUNALE
CESANO FARMACIA COMUNALE Pozzi Attilio

Il Comune di Cesano Maderno ha detto sì al conferimento in Aeb Seregno delle sue quote societarie e di quelle di Assp di Gelsia, Reti più e Gelsia Ambiente e in parallelo si aprirà un tavolo per conferire in Assp le sette farmacie comunali oggi gestite da Aeb. Sono passaggi squisitamente tecnici con l’obiettivo di trasformare Aeb in una società holding di servizi con un peso maggiore nel panorama delle società pubbliche a livello nazionale e di far diventare Assp la seconda società in Lombardia, alle spalle soltanto di Milano, nella gestione delle farmacie comunali. Un tema che martedì sera è stato votato in consiglio comunale a Cesano Maderno ed è passato col solo consenso della maggioranza di centrosinistra – Pd, “Vivi Cesano”, Udc e “Alleanze Civiche”. Contrarie Lega Nord, “Con Bosio per Cesano” e Cinque stelle, astenuta Forza Italia, “Passione Civica” aveva lasciato l’aula prima della discussione del punto all’ordine del giorno.

Nel concreto Cesano Maderno e Assp conferiranno ad Aeb oltre il 7 per cento di partecipazioni in Gelsia, quasi l’8 per cento di partecipazioni in RetiPiù e il 5 per cento di Gelsia Ambiente. Il passaggio che però sta più a cuore alla politica cesanese è la crescita di Assp. Il conferimento da Aeb a Assp di sette farmacie significa per la società di Cesano Maderno coordinerà 13 negozi totali e avrà un deciso incremento del raggio d’azione territoriale. Oggi Assp gestisce le quattro farmacie comunali di Cesano Maderno, quella di Varedo e quella di Meda, se le trattative si concretizzeranno, si occuperà anche delle farmacie comunali di Bovisio Masciago, Biassono, Besana in Brianza, Giussano e le tre di Seregno.

«In questo modo acquisiamo una partecipazione diretta in Aeb – ha evidenziato durante il dibattito un aula Alberto Vaghi, assessore cesanese al Bilancio e soprattutto alle Partecipate – Se non avessimo accettato, saremmo stati l’unico comune della zona fuori da questa progettualità, mentre ora potremo partecipare ai risultati economici».

«Si introduce un nuovo scenario per l’assetto delle partecipate sul territorio della Brianza. Siamo evidentemente solo all’inizio di un percorso, che si inquadra nel contesto della revisione societaria e della trasformazione di Aeb in società holding di servizi pubblici locali: siamo convinti che questo percorso potrà portare importanti benefici ai nostri territori e alla qualità dei servizi erogati – ha commentato l’assessore seregnese Giuseppe Borgonovo – Con questo riassetto, potremo continuare il percorso di razionalizzazione delle nostre aziende partecipate per una maggiore efficacia ed efficienza dei nostri servizi sul territorio».