Cesano, blitz contro lo spaccio alla stazione Groane: clienti a far da palo ai pusher

LEGGI Arresti a Meda e Lentate - Comando della polizia locale e carabinieri della tenenza di Cesano Maderno contro lo spaccio alla stazione Groane al Villaggio Snia. È emerso anche che alcuni clienti, italiani, pur di assicurarsi la dose non esitavano a fare da palo agli spacciatori.
CESANO MADERNO - GROANE STAZIONE GROANE
CESANO MADERNO – GROANE STAZIONE GROANE Cristina Marzorati

Un’attività congiunta tra forze dell’ordine, comando della polizia locale e carabinieri della tenenza di Cesano Maderno, per arginare il fenomeno dello spaccio alla stazione Groane al Villaggio Snia. L’ultima operazione è di giovedì 23 novembre quando i militari e gli agenti hanno sequestrato 95 grammi di eroina del tipo brown sugar (30 grammi sequestrati dai vigili, 65 dai carabinieri), 100 euro in contanti, probabili proventi dello spaccio, un bilancino di precisione.

Nei giorni precedenti I carabinieri di Seregno avevano arrestano due uomini tra Lentate e Meda con 120 grammi di cocaina del valore di 30mila euro (146 dosi) e 15mila euro in contanti. Forse proprio i grossisti dello spaccio nelle Groane.


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Giovedì invece è stata denunciati una manciata di assuntori e sono stati individuati anche degli spacciatori. Si tratta di marocchini già noti alle forze dell’ordine, fuggiti alla vista delle divise.

La loro identità è conosciuta e sarà oggetto di segnalazione all’autorità giudiziaria competente, per sottoporli eventualmente a un provvedimento di allontanamento dai confini di Cesano.

Ancora nell’attività di giovedì è emerso che alcuni clienti, italiani, pur di assicurarsi la dose non esitavano a fare da palo agli spacciatori, allertandoli dell’arrivo dei carabinieri o della polizia locale. Vere e proprie vedette assoldate dai pusher. Giovedì però qualcosa è andato storto. Carabinieri e polizia locale li hanno quasi arrestati. Gli spacciatori sono stati costretti a scappare a gambe levate sui binari della linea ferroviaria, abbandonando la droga.

Soddisfatto il sindaco Maurilio Longhin, che ha rimarcato come «l’esigenza di aumentare le misure di sicurezza nelle città richieda un impegno crescente e coordinato delle Istituzioni. Un ruolo che le realtà pubbliche, prefetture, Regioni, enti locali e le forze dell’ordine, possono giocare, nella consapevolezza che la stessa definizione di ’Sicurezza Integrata’ deve prevedere un processo nel cui ambito i livelli di governo e controllo locale sappiano cooperare, nel rispetto delle rispettive competenze; una cooperazione che nel nostro territorio è pienamente attuata tra i nostri presidi dei carabinieri e della polizia locale», ha fatto sapere in una nota.