Centri sociali ed estrema destra: doppio corteo a Monza per il Giorno del Ricordo

Da una parte i ragazzi dei centri sociali del Foa Boccaccio, una sessantina, bloccati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa in piazza Carrobiolo, dall’altra circa duecento aderenti a Ades (Associazione Amici e Discendenti degli Esuli (Giuliani, Istriani, Fiumani, Dalmati)) e a Lealtà e Azione.
Le forze dell’ordine in tenuta antisommossa bloccano il corteo dei centri sociali
Le forze dell’ordine in tenuta antisommossa bloccano il corteo dei centri sociali

Manifestazioni per il Giorno del Ricordo, sabato pomeriggio, 18 febbraio, a Monza: da una parte i ragazzi dei centri sociali del Foa Boccaccio, una sessantina, bloccati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa in piazza Carrobiolo dopo aver sfilato lungo via Carlo Alberto in occasione del presidio in piazza Centemero e Paleari, lungo via Italia, di Aned (Associazione ex deportati) e Anpi (Associazione partigiani).

Dall’altra, in Villa Reale, – dove c’è stata anche la prima uscita ufficiale del candidato sindaco del centro destra Dario Allevi – si sono ritrovati circa duecento aderenti a Ades (Associazione Amici e Discendenti degli Esuli (Giuliani, Istriani, Fiumani, Dalmati)) e a Lealtà e Azione provenienti da via Dante e viale Cesare Battisti. Le due fazioni non si sono incrociate e tutto è filato liscio.

Presente anche un gruppo di Fratelli d’Italia, capeggiato da Ignazio La Russa, che attorno alle 16 si è mosso dalla Villa Reale per dirigersi in via Martiri delle Foibe per rendere un omaggio. I gruppi di Ades e Lealtà e Azione sono invece stati circoscritti dalle forze dell’ordine in Villa Reale.